Cagliari, 27 Nov 2024 - La seduta è stata aperta dal presidente Comandini alle 15.55. L’Aula ha ripreso l’esame degli emendamenti all’articolo 1 del DdL n.45 sulla individuazione delle aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Sull’ordine dei lavori, è intervenuto il capogruppo di Alleanza Sardegna Franco Mula che ha lamentato il ritardo con cui sono iniziati i lavori.
Il presidente Comandini ha quindi messo in discussione l’emendamento all’emendamento n.1816.
Paolo Truzzu (FdI) primo firmatario dell’emendamento, «La proposta di correzione permette di fare ordine: mentre prima il riferimento del DdL n.45 era il Decreto Draghi, ora la norma principe è rappresentata dallo Statuto Sardo che dà alla Sardegna competenza primaria in materia urbanistica. Era quello che chiedevano le opposizioni e i movimenti che hanno sottoscritto la proposta di legge di iniziativa popolare Pratobello 24». Sull’emendamento sostitutivo totale n.1816, Truzzu ha chiesto la votazione per appello nominale.
Franco Mula (Alleanza Sardegna) ha chiarito che sul punto in discussione non ci sono divisioni all’interno della minoranza: «Noi continuiamo a non condividere il contenuto del DdL n.45. Ciò che abbiamo fatto, in modo serio e responsabile, è cercare di proporre correzioni tenendo conto della richieste popolari. Il riferimento allo Statuto è uno dei capisaldi della proposta Pratobello24. Saremo in Aula per cercare di darvi altri suggerimenti per migliorare il testo. L’obiettivo è la tutela e la salvaguardia del territorio sardo dagli speculatori».
Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo: «L’emendamento migliora il testo – ha detto l’esponente della maggioranza – la Regione individuerà le aree idonee non solo nel rispetto delle direttive europee e nazionali ma in base alle competenze riconosciute dallo Statuto in materia urbanistica. Su questo punto, le norme statutarie riacquistano centralità».
Voto favorevole ha annunciato anche Umberto Ticca (Riformatori): «Stiamo parlando di una legge il cui impianto generale non cambia – ha evidenziato Ticca – si tratta però di un importante apertura sulla necessità di richiamare le competenze statutarie della Sardegna in materia urbanistica, unico argine per contrastare l’assalto degli speculatori. L’emendamento in discussione migliora la legge. Per questo lo voteremo».
Favorevole anche Roberto Li Gioi (M5S): «Lo Statuto deve rappresentare la stella cometa di tutta la legislatura. L’emendamento coglie nel segno, può essere la base fondamentale per approvare una norma che risponda alle esigenze del territorio».
Sandro Porcu, capogruppo di Orizzonte Comune, ha espresso soddisfazione per l’esito del confronto con la minoranza: «L’emendamento sostitutivo migliora il testo. è il risultato dello spirito di collaborazione assunto da tutti gli schieramenti politici».
Voto favorevole ha annunciato anche Franco Mula (Alleanza Sardegna) che ha invitato tutte le forze politiche a sottoscrivere l’emendamento n.1816.
Per Stefano Tunis (Sardegna Venti20): «In una legge che contiene ancora molti elementi divisivi è importante trovare un elemento unitario nello Statuto Sardo –ha detto Tunis – questo emendamento è un primo passo nell’avvio del confronto e verso un metodo differente nell’intendere il rapporto tra Consiglio e Giunta».
Voto favorevole ha annunciato anche Fausto Piga (FdI): «L’emendamento riconosce il giusto ruolo allo Statuto. Ciò che pensiamo di questa norma però non cambia. Il DdL n.45 rimane una norma non votabile. E’ una legge inefficace ad alto rischio di impugnazione. Chiarisco che non c’è nessun accordo con la maggioranza. L’emendamento stabilisce comunque un principio: il Consiglio non fa da passacarte alla Giunta regionale. Chi pensa di voler sostituire l’Aula con azioni solitarie sbaglia di grosso».
Soddisfazione, per la sintesi raggiunta, anche da parte di Maria Laura Orrù (Avs): «Con questo emendamento l’Aula dimostra grande maturità politica nell’interesse dei sardi. Bene sottolineare l’importanza dello Statuto Sardo per rivendicare la nostra autonomia speciale. E’ possibile trovare una formula per far sì che le norme di attuazione possano garantire più poteri alla Sardegna in materia ambientale, energetica e paesaggistica».
Luca Pizzuto (Sinistra Futura) ha ringraziato il collega Truzzu e tutta l’opposizione: «Questo emendamento che mette al centro lo Statuto delinea una possibile linea di convergenza tra le diverse forze politiche, al di là delle reciproche appartenenze».
Per Antonello Floris (FdI): «L’emendamento riporta al centro della discussione le competenze primarie della Sardegna in materia urbanistica che il decreto Picchetto-Frattin aveva dimenticato. Le norme urbanistiche vanno scritte in Sardegna e non a Roma»
Antonello Peru (Sardegna Venti20) ciò che sta succedendo dimostra che il lavoro fatto non era una perdita di tempo. Dimostriamo che si mette al primo posto lo Statuto, strumento principe della Sardegna. Questa è il primo passo. C’è un’altra nostra proposta per l’effettiva applicazione delle norme di attuazione dello Statuto per dare gambe ai nostri principi autonomistici. Di questo dovremo discutere nei prossimi mesi».
Voto favorevole ha annunciato anche Giuseppe Fasolino (Riformatori) che ha chiesto di apporre la firma di tutti i consiglieri del suo Gruppo. «Bene l’emendamento – ha detto Fasolino – ma siamo ancora molto critici nei confronti del DdL n.45. L’approvazione di questa correzione consente comunque di riavviare il dialogo tra maggioranza e opposizione. Nessuno ha la verità in tasca, noi non abbiamo l’onere di governare, il nostro compito è quello di impegnarci al massimo per migliorare le leggi nell’interesse del popolo sardo».
Il presidente della Quinta Commissione, Antonio Solinas, ha annunciato il voto favorevole del Gruppo Pd: «Ringrazio tutti, maggioranza, opposizione e Giunta per la sensibilità dimostrata – ha detto Solinas – la collaborazione porta a un miglioramento della legge che, lo voglio chiarire, non è stato calato dall’alto. Richiamare lo Statuto rappresenta un rafforzamento della legge che ci apprestiamo ad approvare. Grazie allo Statuto la Giunta regionale è riuscita a convincere il Governo a cancellare l’articolo del Decreto Legge che non prevedeva l’intervento della Regione nell’individuazione delle aree idonee».
Favorevole anche Sebastian Cocco che ha invitato la minoranza a votare “per coerenza” il DdL n.45.
Paolo Truzzu, vista l’orientamento unanime dell’aula ha ritirato la richiesta di votazione per appello nominale.
Messo in votazione, l’emendamento n.1816 è stato approvato.
Sull’ordine dei lavori ha chiesto la parola l’on. Luca Pizzuto (Sinistra Futura) che ha mostrato un nastro arancione e bianco donato dall’associazione “Prospettiva Donna” che gestisce i centri antiviolenza di Olbia e Oristano. Un richiamo al Consiglio per dare continuità alla giornata del 25 novembre in ricordo delle donne vittime di violenza. «Dobbiamo avere il coraggio di metterci il problema in questa cultura patriarcale che crea le condizioni affinché ogni due giorni venga uccisa una donna».
L’Aula è quindi passata all’esame dell’emendamento 1705 che è stato respinto. Bocciati in rapida successione anche gli emendamenti n.1706, 1707, 1708, 1709,1710,1711,1712,1713,1714,1715,1716,1717,1718,1719,1720,1721,1722,1723,1724,1725,1726,1727.
Via libera invece all’emendamento n.438 della Giunta regionale che elenca le caratteristiche che definiscono i diversi impianti di produzione di energia al fine dell’individuazione delle aree idonee e non idonee
L’Aula ha quindi respinto l’emendamento 1700, mentre sull’emendamento all’emendamento n.1730 (Giunta regionale) che sostituisce parzialmente il n.439 i consiglieri Truzzu e Mula hanno chiesto un chiarimento alla Giunta.
L’assessore all’Urbanistica Francesco Spanedda ha spiegato che l’emendamento va letto insieme al 439 al fine di chiarire la norma che permette l’utilizzo delle coperture con impianti fotovoltaici anche nei centri matrice nel rispetto delle norme paesaggistiche. «Il testo sembrava che vietasse il fotovoltaico nei centri matrice. Non è così». Messo in votazione l’emendamento n.1730 è stato approvato.
L’Aula ha approvato l’emendamento di Giunta 440 (a pagina 136). La Giunta ha ritirato l’emendamento 1729 e l’Aula ha votato l’emendamento 1821 dopo l’illustrazione del primo firmatario l’on. Fausto Piga (FdI). “La norma, che si aggancia all’emendamento 442 della Giunta, prevede una maggiore tutela”, ha detto l’oratore. Che ha aggiunto: “Noi prevediamo anche che le aree in questione siano edificate almeno al 60 per cento”.
Piga ha ulteriormente emendato in forma orale l’emendamento 1821, col parere favorevole della Giunta. L’Aula ha approvato la norma con le correzioni ha poi approvato anche l’emendamento 442 della Giunta (impianti fotovoltaici e di accumulo nelle zone omogenee D e G) e il 443.
Sull’emendamento 1817 (Peru e più) l’on. Diego Loi (Rossoverdi) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo. L’emendamento prevede che “l’altezza totale dell’impianto si intenda come la somma delle altezze dei singoli aerogeneratori del relativo impianto”.
“È una norma che va a beneficio della Sardegna”, ha detto il consigliere Loi, “però smettiamola di dire che le nostre leggi saranno impugnate perché è come se stessimo dicendo che il nostro lavoro debba essere perseguitato”.
Cocciu ha detto: “Forza Italia per coerenza deve abbandonare l’Aula”. Il presidente Comandini ha messo al voto l’emendamento 1817, che è stato approvato anche col parere favorevole della Giunta.
Approvato anche l’emendamento 1699 (Peru) e il 444 della Giunta. Quest’ultimo prevede che non siano aree idonee alla realizzazione di impianti off shore “gli specchi d’acqua compresi nelle acque territoriali, le aree marine protette istituite e istituende, le aree parco dell’arcipelago di La Maddalena, le aree di passaggio di tonni” e le aree archeologiche subacquee.
Approvato il testo dell’articolo 1, il presidente Comandini ha poi convocato una riunione dei capigruppo di maggioranza e ha sospeso i lavori dell’Aula. (c.c.)
Alla ripresa dei lavori il capogruppo di Sinistra Futura, Luca Pizzuto, ha chiesto e ottenuto la sospensiva dell’esame del Dl 45 e la discussione, con la procedura d’urgenza ai sensi dell’art. 102 del regolamento consiliare, della proposta di legge n. 60 (Pizzutto e più) “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 21 novembre 2024 n. 18 (variazioni di bilancio, riconoscimento dei debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie)”.
Senza alcun intervento dei consiglieri sono stati approvati con distinte e successive votazioni l’articolo 1 (Modifiche alla legge regionale 21 novembre 2024 n. 18); l’articolo 2 (Norma finanziaria); l’articolo 3 (Allegati) e l’articolo 4 (entrata in vigore). A scrutinio nominale si è svolta la votazione finale per l’approvazione del provvedimento (33 sì e 12 astenuti).
L’Aula ha ripreso dunque l’esame del Dl 45 ed ha approvato l’emendamento aggiuntivo n. 441 (Giunta) e non ha approvato il 1698.
Il presidente Comandini ha quindi dichiarato conclusi i lavori e ha annunciato la convocazione del Consiglio per martedì 3 dicembre alle 10. Com
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