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Libano, la tregua è in vigore. Netanyahu: “Cambieremo il volto del Medio Oriente”. Ma con questo criminale di guerra al potere quanto durerà la tregua?

Libano, 27 Nov 2024 – Nelle prime ore di questa mattina in Libano è entrato in vigore, alle 3 del mattino italiane, le 4 in Libano, il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. Non ci sono state segnalazioni immediate di presunte violazioni della tregua e a Beirut ci sono stati segni di festeggiamento. Un portavoce militare israeliano, in un post in lingua araba pubblicato nella prima mezz'ora del cessate il fuoco, ha avvertito i residenti evacuati dal sud del Libano di non tornare a casa, affermando che l'esercito rimane per ora ancora schierato lì.
Il cessate il fuoco prevede un'interruzione iniziale dei combattimenti di due mesi e richiede che Hezbollah ponga fine alla sua presenza armata nel sud del Libano, mentre le truppe israeliane devono tornare sul loro lato del confine. Migliaia di truppe libanesi e di forze di pace dell'Onu, le truppe Unifil, si dispiegheranno nel sud del Paese e un gruppo internazionale guidato dagli Stati Uniti controllerà il rispetto dei confini.

Dopo l'entrata in vigore della tregua, l'Esercito israeliano ha avvertito i residenti del Libano meridionale di non avvicinarsi ai villaggi evacuati.

Ecco che cosa si sa del cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah mediato dagli Stati Uniti. 

L'accordo prevede a quanto risulta una sospensione di 60 giorni dei combattimenti che vedrebbe le truppe israeliane ritirarsi dalla loro parte del confine entro 60 giorni, mentre Hezbollah dovrebbe porre fine alla sua presenza armata in un'ampia fascia del Libano meridionale. Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato martedì che l'accordo entrerà in vigore alle 4 del mattino ora locale di mercoledì, le 5 in Italia. 

In base all'accordo, migliaia di truppe libanesi e peacekeeper delle Nazioni Unite saranno schierati nella regione a sud del fiume Litani. Un comitato internazionale guidato dagli Stati Uniti monitorerà il rispetto da parte di tutte le parti. Biden ha affermato che l'accordo "è stato concepito per essere una cessazione permanente delle ostilità". Israele ha ribadito il suo diritto di agire militarmente qualora Hezbollah violasse i suoi obblighi. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha insistito sul fatto che l'esercito colpirà Hezbollah se la forza Unifil delle Nazioni Unite non fornirà "un'applicazione effettiva" dell'accordo. 

Le ostilità tra Israele e Hezbollah, che ha iniziato a lanciare razzi contro il territorio dello Stato ebraico all'indomani degli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, hanno costretto oltre 1,2 milioni di libanesi e 50.000 israeliani ad abbandonare le loro case. Un'intensa campagna di bombardamenti da parte di Israele ha ucciso oltre 3.700 persone, per lo più civili, secondo le autorità libanesi. L'accordo potrebbe significativamente calmare i combattimenti in Libano, ma ha poche implicazioni dirette per lo sterminio in corso a Gaza.

"Con l'entrata in vigore dell'accordo di cessate il fuoco e in base alle sue disposizioni, è vietato dirigersi verso i villaggi che l'esercito ha ordinato di evacuare o verso le forze israeliane nella zona", ha sottolineato il portavoce dell'Esercito, Avichay Adraee. Nelle stesse ore, si segnalano lunghe code di sfollati diretti alle case che hanno lasciato mesi fa nei villaggi del Libano meridionale.

Un osservatorio di guerra siriano afferma che gli attacchi israeliani al confine tra Libano e Siria di ieri sera hanno ucciso due soldati, mentre il Libano ha segnalato anche un'altra vittima dopo l'annuncio della tregua tra Hezbollah e Israele. 

"Gli aerei da guerra israeliani hanno preso di mira per la prima volta il valico di al-Arida nella provincia di Tartus e i valichi di Dabussiyeh e Jussiyeh nella provincia di Homs", ha affermato l'Osservatorio siriano per i diritti umani, segnalando che "due membri delle forze del regime sono stati uccisi". Il ministero della Salute libanese ha affermato, da parte sua, che un "attacco nemico israeliano" al valico di al-Arida ha ucciso "una persona", aggiungendo che il bilancio è provvisorio. L'Osservatorio, con sede a Londra e che si basa su una rete di fonti all'interno della Siria, ha segnalato anche altri attacchi su valichi e ponti tra i due Paesi.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha accolto con favore l'annuncio di un cessate il fuoco in Libano tra Israele e Hezbollah, e spera che possa porre fine alla violenza e alla sofferenza delle persone in entrambi i Paesi. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Onu Stéphane Dujarric. 

Guterres esorta Israele e Hezbollah a implementare rapidamente tutti gli impegni previsti dall'accordo e a prendere misure immediate per attuare pienamente la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu del 2006, che pose fine all'ultima guerra tra Israele e Hezbollah. Dujarric ha affermato che la coordinatrice speciale dell’Onu per il Libano, Jeanine Hennis-Plasschaert, e la forza di pace della Nazioni Unite nel sud del Libano, Unifil, "sono entrambe pronte a supportare l'attuazione di questo accordo, in linea con i rispettivi mandati".

La tregua tra Israele ed Hezbollah è “un nuovo inizio per il Libano”, ha ricordato il capo della Casa Bianca, che poi ha aggiunto: “Nei prossimi giorni, gli Stati Uniti lanceranno una nuova iniziativa insieme a Turchia, Egitto, Qatar, Israele e altri Paesi per raggiungere il cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas”. La tregua di oggi, ha detto il presidente, “ci avvicina alla realizzazione di un'agenda permanente che ho spinto per la regione durante tutta la mia presidenza, una visione per il futuro del Medio Oriente”. Per Biden, infatti, “anche a Gaza serve una tregua urgente, la popolazione civile sta vivendo un inferno”, sottolineando che “l'unica via verso il cessate il fuoco è la liberazione degli ostaggi” nelle mani di Hamas.

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