Oristano, 4 Nov 2024 – Il personale della Polizia di Stato di Oristano su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha arrestato, in esecuzione di due ordinanze di misura cautelare degli arresti domiciliari, due soggetti residenti in Campania in quanto si erano resi responsabili di un’estorsione, attuata con i metodo “finto carabiniere/finto avvocato”, ai danni di un anziana donna oristanese.
I fatti risalgono allo scorso mese di agosto, quando la vittima era stata contattata al telefono di casa, e un uomo, che si presentava come un sedicente maresciallo dei Carabinieri, le aveva detto che il figlio aveva investito una donna in stato di gravidanza e per questo motivo rischiava l’arresto. Per scongiurare ciò la donna avrebbe dovuto pagare una cifra in contanti e se non avesse avuto la disponibilità avrebbe potuto consegnare anche dei gioielli. Per esercitare ulteriore pressione le era stato anche detto che il figlio, qualora fosse stato arrestato, aveva detto che si sarebbe suicidato.
L’anziana vittima mentre era impegnata al telefono di rete fissa, era stata contattata anche al cellulare. Dall’altra parte un altro uomo, che fingeva di essere l’avvocato del figlio, le diceva che avrebbe mandato un suo collaboratore a prendere i soldi e i gioielli, che sarebbero serviti a scongiurare l’arresto del figlio, cosa che avveniva poco dopo: alla porta dell’anziana si presentava un uomo che oltre a raccogliere i soldi si prodigava anche a prendere i gioielli dal loro nascondiglio, indicatogli ingenuamente dalla vittima.
Il malfattore si era poi sparito insieme ad un complice che lo aveva atteso in macchina ma nel fare ciò, sono stati notati da un ispettore della Squadra Mobile, in quel momento libero dal servizio, ma ignaro di quanto appena accaduto. La donna dopo alcune ore si è resa conto di essere stata raggirata e ha dato l’allarme.
Quindi gli agenti della Squadra Mobile di oristanese, grazie anche alle informazioni fornite dal loro collega, dopo alcune ore sono giunti all’identificazione dei due truffatori che nel frattempo erano riusciti a lasciare l’isola. In seguito, uno dei due era tornato in Sardegna dopo appena una settimana e, con lo stesso stratagemma aveva estorto soldi e gioielli ad una altra vittima. Ma stavolta gli investigatori della Mobile sono stati più celeri e, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, lo avevano bloccato al Porto di Cagliari arrestando lui e un altro complice.
Negli scorsi mesi sono numerosi gli anziani vittime di questo tipo di estorsione e, benché i responsabili siano stati quasi sempre individuati e assicurati alla giustizia, il consiglio della Polizia di Stato è quello che qualora si venisse contattati da qualcuno che dice di essere un appartenente alla Forze dell’Ordine o un avvocato che chiede dei soldi, dubitare sempre e contattare a propria volta le Forze dell’ordine, parenti e amici.
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