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Moby inadempiente, la Regione Sardegna non tollera disagi per i cittadini e replica all’opposizione. Assessora Barbara Manca: “pronti a tutelare la continuità territoriale”.

Cagliari, 6 Dic 2024 - In risposta all’interrogazione presentata dal consigliere regionale Piero Maieli (Forza Italia) relativa ai disservizi verificatisi sulla tratta marittima in continuità territoriale tra Bonifacio e Santa Teresa di Gallura, l’Assessora dei Trasporti della Regione Sardegna, Barbara Manca, rende noto che l’Assessorato ha formalizzato una dettagliata replica scritta, che evidenzia chiaramente le azioni tempestive intraprese per tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini sardi.

Le cause del disservizio e le azioni della Regione.

L’assessora chiarisce che le gravi problematiche, iniziate il 13 novembre scorso, sono conseguenza dell’avaria della motonave Giraglia, notificata dalla compagnia Moby alla Regione. “L’Assessorato ha immediatamente reagito, contestando formalmente alla compagnia gli inadempimenti contrattuali e applicando le sanzioni previste, inclusa la riduzione del corrispettivo giornaliero e l’imposizione di penali doppie”, afferma Manca.

La replica regionale ha richiamato la compagnia all’obbligo di sostituire tempestivamente la nave avariata, garantendo un servizio adeguato entro 72 ore, come previsto dal contratto di servizio. Tuttavia, Moby ha comunicato di non essere riuscita a reperire un mezzo idoneo, ripiegando sull’impiego della motonave Moby Zaza che, tuttavia, non essendo adatta alla tratta Santa Teresa-Bonifacio, è stata dirottata su una soluzione alternativa tra Golfo Aranci e Porto Vecchio. Il servizio emergenziale istituito nella tratta Golfo Aranci – Porto Vecchio, costituito da un'unica coppia di corse, partenza al mattino presto e rientro nel pomeriggio, e con tempi di viaggio di 4 ore, contro i 50 minuti della Santa Teresa - Bonifacio, non è assolutamente comparabile con il servizio interrotto, sta creando forti disagi ai passeggeri e non può essere considerato come servizio sostitutivo alla Santa Teresa - Bonifacio.

“Non possiamo accettare che un collegamento essenziale come quello tra Sardegna e Corsica subisca una sospensione prolungata senza che la compagnia appaltatrice rispetti gli impegni presi”, ha aggiunto l’assessora, sottolineando che la Regione ha anche contestato la scarsa comunicazione fornita da Moby agli utenti, in violazione delle norme contrattuali.

Possibili azioni e prospettive future.

A oggi, la nave Giraglia non è ancora operativa e le penali già applicate superano il 10% del valore contrattuale annuo, pari a circa 382.000 euro. “Se i disservizi persisteranno, la Regione si riserva di risolvere il contratto con Moby e di avviare ulteriori azioni per tutelare gli interessi dei cittadini”, ha dichiarato Manca.

Contestualmente, la Regione sta lavorando su soluzioni strutturali per evitare il ripetersi di simili situazioni. In particolare, sono stati avviati contatti con le autorità competenti per rivedere i vincoli internazionali che limitano l’impiego di navi idonee su tratte brevi come quella tra Sardegna e Corsica. Tra le proposte discusse con le istituzioni corse, figura anche l’istituzione di un collegamento aereo complementare, capace di rafforzare la continuità territoriale e stimolare lo sviluppo economico delle due isole.

“L’Assessorato non ha mai abbassato la guardia e continuerà a vigilare affinché i disservizi vengano superati nel più breve tempo possibile. Abbiamo attivato tutte le leve contrattuali in nostro possesso per far rispettare gli impegni alla compagnia appaltatrice. Al contempo, stiamo esplorando soluzioni innovative per migliorare in modo permanente i collegamenti tra Sardegna e Corsica, nell’interesse dei nostri cittadini e del tessuto economico regionale”, ha concluso l’assessora Barbara Manca. Com

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