Uta (Ca), 10 Dic 2024 – La notte appena trascorsa, i Carabinieri delle Stazioni di Uta e Siliqua, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, hanno arrestato un 31enne, di origine marocchina e residente a Uta, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna convivente.
L’intervento è stato attivato a seguito di una segnalazione giunta al Numero Unico di Emergenza 112, relativa a una lite domestica in un’abitazione situata nel cuore del centro storico del paese.
All’arrivo sul posto, i militari hanno trovato una situazione estremamente delicata. L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica che potrebbe essere riconducibile all’assunzione di alcol, aveva aggredito fisicamente e minacciato di morte la compagna, una donna di 41 anni, utilizzando un coltello. La vittima, pur scossa e provata dall’accaduto, ha rifiutato il ricovero e le cure mediche.
In applicazione delle disposizioni del Codice Rosso, il personale dell’Arma intervenuto, ha attivato immediatamente le procedure previste per garantire la tutela della vittima. Infatti, il giovane è stato posto in stato di arresto e, dopo le formalità di rito, trasferito e trattenuto presso la camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Iglesias. Nelle prossime ore sarà sottoposto a giudizio con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Le indagini, tuttora in corso, mirano a chiarire ogni aspetto della vicenda e a valutare eventuali episodi precedenti di violenza. Questo caso sottolinea l’importanza dell’immediata reazione delle Forze dell’Ordine alle segnalazioni di emergenza e il ruolo cruciale del Codice Rosso nel fornire una risposta tempestiva e adeguata ai casi di violenza domestica.
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