Cagliari, 16 Dic 2024 - Sofia Goggia vince il super G di Beaver Creek prima prova di specialità della Coppa del Mondo 2024-25. L’azzurra migliora così l’ottimo risultato di ieri, quando nella libera è salita sul secondo gradino del podio.
La campionessa bergamasca ha chiuso con il tempo di 1.03.90 davanti alla svizzera Lara Gut-Behrami (+0.48) e all'austriaca Ariane Raedler +0.55. Quinto posto per Federica Brignone, sesto per Marta Bassino, nona Elena Curtoni e 11esima Roberta Melesi
È la venticinquesima vittoria della "super Sofia" che diventa così la terza sciatrice italiana più vittoriosa, dietro soltanto ad Alberto Tomba e Federica Brignone, autrice oggi di una bella prova, pur non essendo in perfette condizioni fisiche.
La 32enne Sofia Goggia, campionessa bergamasca, tornava alle gare a 313 giorni di distanza dall'infortunio in allenamento a Ponte di Legno in cui ha subito la frattura di tibia e malleolo. Dopo l’intervento chirurgico e una lunga riabilitazione, Goggia si è presentata al cancelletto di partenza della tappa di Coppa del Mondo di Beaver Creek, negli Stati Uniti.
In conferenza stampa Sofia Goggia parla del suo imminente rientro nella Coppa del mondo 2024-25 a Beaver Creek, dopo il grave infortunio che l’ha tenuta lontana dagli sci per molto tempo.
“Si sono svolte cinque gare, nessuna di velocità per ora, in questo momento l’ultima cosa a cui penso sono gli scenari ipotetici che si possono creare in questa Coppa del mondo. Torno da un infortunio fisicamente ed emotivamente pesantissimo, non ho sciato per 8 mesi. La situazione è da delineare più verso gennaio-febbraio, ma sono cose a cui non penso. Beaver Creek è una pista nuova per tutte, dovremo studiarla. Ragiono gara per gara, dovrò prendere confidenza con le prove, la gara, e seguirò il mio percorso”.
Goggia torna spesso su quell’incidente che ha segnato in negativo questo suo 2024, che “rispetto a tanti altri infortuni che ho avuto, è stato diverso per il fatto di dover per forza stare tanti mesi ferma: la frattura era complicatissima, sono stata 45 giorni senza camminare, e mentalmente ho patito molto perché era una stagione dove stavo andando bene, era un periodo di rampa di lancio. È stato pesante ma paradossalmente, ora che sono tornata sugli sci, sembra che non mi sia successo nulla. È una cosa a cui non penso nonostante l’incubo che ho vissuto per otto mesi, mi sono riappropriata della ragazza che ero prima".
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