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Un individuo di 46 anni, tossicodipendente, faceva prostituire la moglie e la figlia di 12 anni per acquistare le dosi di Cocaina.

Olbia (SS), 20 Dic 2024 - A Olbia, un immorale uomo, se così si può chiamare un essere del genere, secondo le accuse finora formulate, pagava le dosi della sua Cocaina pare mettendo a disposizione sessualmente la moglie, costretta poi ad avere rapporti sessuali con uno spacciatore. Inoltre, secondo quanto accertato dagli investigatori dell’Arma del Reparto Territoriale di Olbia, faceva avvicinare adulti alla figlia di 12 anni, con un grave disturbo psichico, subendo anche lei diversi abusi a sfondo sessuale.

Questo, un 46enne, olbiese, è accusato di violenza sessuale e altri reati, insieme a tre persone, per i fatti avvenuti a Olbia e in altre località della Gallura dal 2017 al 2019.

Il calvario morale e fisico della donna e della figlia è descritto nelle quattro pagine del capo di imputazione firmato dai Pm di Tempio. Infatti i magistrati tempiesi hanno chiesto il rinvio a giudizio del padre della minore e dei suoi presunti complici.

L’uomo avrebbe affamato la compagna e la figlia, usando tutti i soldi (assegni familiari e invalidità della minore) per acquistare cocaina. Una volta prosciugati i conti, avrebbe proposto a un pusher di “pagare” tre dosi di droga con un rapporto sessuale che la compagna dell’uomo ha effettivamente subito. Un episodio drammatico descritto dai Pubblico Ministero nei dettagli. Quindi, durante le indagini lo spacciatore è stato identificato e denunciato dai Carabinieri di Olbia.

Indagati anche altri due uomini che avrebbero abusato della ragazzina di 12 anni.

Infine, nel febbraio del 2019, la madre della minore sarebbe stata picchiata dal marito e scaraventata in una scarpata da un’auto. 

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