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Chiusa dai Carabinieri della compagnia di Oristano l’indagine su un grosso traffico di stupefacenti, 23 indagati.

Oristano, 22 Dic 2024 - L’indagine su un fiorente traffico di sostanze stupefacenti tra Oristano e Cabras, è stata chiusa con 23 indagati. E a seguito della notifica avvenuta nei giorni scorsi degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari e di nomina di difensore d’ufficio, informazione di garanzia, informazioni sul diritto di difesa, i difensori degli indagati hanno la facoltà di presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni del difensore, ecc. e solo dopo arriveranno le determinazioni del Pubblico Ministero dell’indagine.

Una lunga ed articolata indagine svolta nei centri urbani di Oristano e Cabras dai Carabinieri della Compagnia di Oristano, che ha portato complessivamente all’arresto in flagranza di reato di sei persone per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, la segnalazione all’Autorità amministrativa di tre giovani per uso personale ed il sequestro complessivo di quantitativi di cocaina superiori ai 100 grammi e 800 grammi di Marijuana.

L’indagine, protrattasi per circa due anni ed iniziata nel 2020 sotto la direzione della Procura della Repubblica di Oristano e svolta da personale della Sezione Operativa della locale Compagnia, ha permesso di segnalare in stato di libertà 23 soggetti, molti dei quali già noti alle Forze dell’Ordine, originari dei Comuni di Oristano, Cabras e San Basilio (CA), nonché di alcune persone di origine rumena.

L’indagine era partita dopo un controllo eseguito nel centro di Cabras da cui era emerso una importante attività di spaccio al dettaglio, posta in essere da un noto pluripregiudicato locale, dal fratello e dai figli. La successiva attività di indagine, condotta sia in maniera tradizionale attraverso servizi di pedinamento e osservazione, alcuni dei quali svolti in arco notturno con militari addestrati alla mimetizzazione ed infiltrazione in aree impervie e con l’utilizzo di sistemi di visione notturna, sia con indagini tecniche ed intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha portato alla luce un più intenso spaccio di stupefacenti facente capo ad un giovane incensurato e insospettabile di Oristano che, pur mantenendo un profilo basso e con il concorso di due giovanissimi dello stesso centro, smerciava quantitativi di Cocaina che, spesso, superavano diverse centinaia di grammi a settimana, quantità considerata elevatissima per la realtà oristanese. Infatti, l’articolata rete di spaccio veniva portata alla luce grazie a diversi arresti in flagranza “a scena aperta”, a riscontro delle intercettazioni in atto e con il rinvenimento e sequestro di quantitativi di droga che spesso gli indagati occultavano in località campestri a loro non riconducibili e che solo l’attività investigativa ha consentito di ricondurre agli stessi. Quindi i risultati sono stati raggiunti anche grazie al supporto di Reparti Speciali dell’Arma, quali il Nucleo Cinofili dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta con l’utilizzo di cani specializzati alla ricerca di stupefacenti, tra cui il cane Kyra, già noto per altri eccellenti riscontri, il R.I.S. di Cagliari per gli accertamenti chimici qualitativi sullo stupefacente rinvenuto nonché con l’indispensabile e prezioso sostegno delle Stazioni Carabinieri che, in alcune occasioni, sono state chiamate a riscontrare con il controllo su strada dei soggetti acquirenti, quanto appreso dalle attività tecniche.

Infine tutti i 23 indagati sono stati ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro. Tanto si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio.

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