Roma, 22 Dic 2024 - È massima allerta in Italia all'indomani dall'attentato di Magdeburgo in cui cinque persone hanno perso la vita e 200 sono rimaste ferite.
Dopo la riunione del Comitato di Analisi strategica antiterrorismo al Viminale, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha convocato i vertici degli apparati di sicurezza per fare un punto sulla situazione.
Massima attenzione affinché siano adottate tutte le iniziative a tutela degli eventi di piazza (mercatini di Natale, processioni, cerimonie per il Giubileo, concerti) è la raccomandazione fatta dal ministro alle forze di polizia. E le misure non vanno prese solo nelle grandi città, ma anche nei piccoli centri. La preoccupazione degli apparati è il rischio emulazione e l'attivazione di un lupo solitario, in assenza di evidenze di pianificazioni ostili contro obiettivi italiani.
L'altro invito è stato quello di intensificare ulteriormente tutte le attività di monitoraggio sugli ambienti più a rischio, con controlli sui soggetti che potrebbero radicalizzarsi. L'obiettivo è individuarli prima che passino all'azione ed espellerli. Dall'inizio dell'anno, sono state 82 le espulsioni disposte.
Intanto, con una circolare di polizia inviata a prefetture e questure, è stato disposto l'"immediato rafforzamento" della vigilanza nelle aree "maggiormente attrattive sotto il profilo turistico e commerciale", dove vengono allestiti "mercatini e fiere natalizie", nonché sui siti che ospitano "eventi di intrattenimento" e gli obiettivi sensibili e i siti ritenuti a rischio. Ordinata anche l'immediata implementazione dell'attività informativa, investigativa e di controllo del territorio.
A quanto riferiscono fonti del Ministero dell'Interno in relazione all'attentato di Magdeburgo in Germania, tutte le attività di prevenzione dal rischio attacchi terroristici" e di "presidio degli obiettivi sensibili" in Italia sono ai "livelli massimi" già dalla strage di Hamas del 7 ottobre 2023.
L'indicazione del Viminale a Prefetti e Questori resta quindi quella di mantenere il "massimo livello" e aggiornare in continuazione i "dispositivi di sicurezza" a difesa di "manifestazioni" o "eventi pubblici" e degli "obiettivi sensibili" come sinagoghe, uffici della rappresentanze diplomatiche e consolari, ministeri, aeroporti, porti, centri commerciali e luoghi di aggregazione.
Sono 28mila quelli censiti dal Ministero all'indomani del pogrom di Hamas in Israele, di cui 250 ritenuti di "prima fascia". L'attentato in Germania non modifica gli assetti della pubblica sicurezza nazionale decisi da Roma perché il 7 ottobre 2023 è già stato considerato lo "spartiacque" su cui tarare i livelli d'allerta che nell'ultimo anno non sono mai stati ridotti.
L'allerta sulla sicurezza anche tra gli agenti della Polizia locale impegnata a Roma sul fronte Giubileo.
"La strage di ieri sera, compiuta nel vile attentato terroristico di Magdeburgo, apre scenari di forte preoccupazione tra gli operatori della sicurezza della Capitale, a maggior ragione, in occasione dell'imminente apertura della porta Santa e dell'anno Giubilare", scrive in una nota il segretario romano del Sulpl, Marco Milani, da tempo sul piede di guerra con l'amministrazione capitolina per la mancanza di risposte agli agenti sulle politiche della sicurezza romana.
"Come polizia locale abbiamo già invitato sindaco e Comando del Corpo a rivedere le politiche di gestione urbana della sicurezza, che richiedono interventi già a partire dalla gestione del mercato di Porta Portese. Formazione, protocolli operativi, personale e idonei strumenti sono ormai imprescindibili per un corpo di polizia cittadina che costituisce ormai la presenza prevalente delle istituzioni sul territorio urbano, al pari di una legge di riforma Nazionale, che superi l'ipocrisia del mancato riconoscimento delle polizie locali come forza di polizia".
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