Cagliari, 30 Dic 2024 - Due turisti italiani sono stati aggrediti da uno squalo nella zona Nord di Marsa Alam, in Egitto. La vittima è Gianluca Di Gioia, un romano di 48 anni, mentre il connazionale ferito è un 69enne originario della provincia di Cremona. Non sarebbe in condizioni gravi.
La Procura di Qusair - fa sapere il ministero dell'Ambiente egiziano - ha aperto un'inchiesta per chiarire le circostanze dell'incidente. Su ordine del ministero, il tratto di mare dove è avvenuta la disgrazia resterà chiuso alla balneazione per qualche giorno.
Il corpo del sub ucciso dallo squalo è stato trasportato all'ospedale di Porto Ghalib sotto la supervisione del pubblico ministero. Il ministero dell'Ambiente, ha deciso di formare una commissione urgente per il coordinamento e la cooperazione con il governatorato del Mar Rosso e gli altri enti competenti per indagare sulle cause dell'incidente. Le autorità egiziane hanno specificato che l'aggressione è avvenuta in acque profonde e al di fuori dell'area balneabile e hanno ordinato la formazione di un comitato urgente in coordinamento con il Governatorato del Mar Rosso per determinare le cause dell'incidente.
A dare la notizia - poi confermata da fonti della Farnesina - che si tratta di italiani è stato il console di Mosca a Hurghada. Le famiglie, da quanto si apprende, sono state informate.
È Peppino Fappani, odontotecnico di Soncino, in provincia di Cremona, il turista italiano ferito nel Mar Rosso da uno squalo che ha ucciso un altro sub, Gianluca Di Gioia, originario di Roma. Sessantanovenne, con lavoro a Soncino, Fappani era amico da diverso tempo di Di Gioia. Secondo le prime informazioni, è intervenuto per soccorrere l'amico ed è rimasto ferito in modo non grave.
Dall'Australia arriva la notizia di un'altra morte causata dall'attacco di uno squalo. La vittima si chiamava Luke Walford, 40 anni, ed era un pastore protestante. L'attacco è avvenuto al largo della costa del Queensland mentre l'uomo stava facendo pesca subacquea. "È stato attaccato da uno squalo mentre faceva qualcosa che amava: la pesca con la fiocina, una passione che gli era stata tramandata da suo padre", ha affermato la chiesa di Walford in un tributo pubblicato su Facebook. "Era davvero una figura amata, soprattutto tra i nostri giovani, i bambini e l'intera congregazione", si aggiunge.
Non è la prima volta che gli squali attaccano turisti nel Mar Rosso, ricorda al Jazeera. Alcune spiagge affacciate sul Mar Rosso furono chiuse nel luglio del 2022, dopo che una turista austriaca di 68 anni era stata uccisa da uno squalo.
Nel giugno del 2023, un turista russo fu divorato da un pescecane che fu poi catturato in un'area vicino a Dream Beach, nella città di Hurghada. Nel settembre dello stesso anno uno squalo strappò un braccio a una donna egiziana nelle acque davanti alla spiaggia di Dahab, nel sud del Sinai.
Dopo questi incidenti le autorità egiziane avevano annunciato l'installazione di dispositivi di monitoraggio collegati ai satelliti per tracciare i movimenti e il comportamento degli squali con l'obiettivo di adottare misure precauzionali per proteggere sub e bagnanti dagli attacchi. Il Governatorato del Mar Rosso ha obbligato gli hotel a posizionare reti in mare lungo le spiagge private per determinare la distanza di sicurezza consentita per nuotare e immergersi e per impedire ai predatori di avvicinarsi ai turisti.
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