Cagliari, 31 Dic 2024 – La Regione Sardegna erge un solido muro contro i pareri positivi espressi dalla Commissione Tecnica nazionale Pnrr-Pniec, nella seduta di ieri 30 dicembre, su alcuni impianti agrivoltaici. La Regione intraprenderà azioni in tutte le sedi amministrative e giurisdizionali competenti per contrastare e contestare tali decisioni. I pareri sono stati adottati nonostante la certificata incompatibilità dei progetti, sia col quadro normativo regionale, sia con i valori paesaggistici, ambientali e culturali che la legislazione regionale difende; incompatibilità ribadita dal rappresentante regionale in sede di Commissione Tecnica PNRR-PNIEC in coerenza col netto parere negativo della Regione Sardegna.
I progetti sui quali, in data odierna, si è pronunciata la Commissione Tecnica nazionale, riguardano gli impianti agrivoltaici denominati “Monte Nurra”, in agro di Sassari, e “Villasor”, i quali si collocano in aree dichiarate non idonee secondo la Legge Regionale n. 20 del 2024. Questa norma, elaborata in attuazione delle previsioni del Decreto Legislativo 199/2021 e del Decreto Pichetto Fratin del giugno 2024, disciplina un ordinato processo di transizione energetica nel rispetto dei beni paesaggistici, ambientali e culturali della Sardegna. Di conseguenza, le relative istanze devono essere considerate improcedibili.
“Non possiamo accettare che decisioni assunte da una commissione tecnica posta alle dipendenze funzionali del Ministero dell'Ambiente, ignorino deliberatamente il quadro normativo regionale e le prerogative delle autonomie locali,” ha dichiarato l’Assessora regionale dell’Ambiente, Rosanna Laconi.”
La Legge Regionale 20 del 2024 non offre neppure il pretesto di essere una legge di moratoria, come quelle strumentalmente affossate sino a poche settimane fa dal Governo nazionale, per giustificare una deregolamentazione indiscriminata delle rinnovabili. Al contrario, questa norma è stata concepita per garantire una transizione energetica sostenibile e rispettosa del territorio, per regolare l’integrazione degli impianti FER con i valori paesaggistici, ambientali e culturali della Sardegna, in piena coerenza con il Decreto Legislativo 199/2021 e con il Decreto Pichetto Fratin del 2024.
L’Assessora ha sottolineato che la Legge Regionale 20/2024 rappresenta un esempio di normazione avanzata, concepita per garantire uno sviluppo energetico equilibrato e coerente con i principi di tutela del patrimonio culturale e naturale. "Non si tratta di impedire la transizione energetica, bensì di assicurarne la sostenibilità e il rispetto delle peculiarità della Sardegna."
La Regione Sardegna ribadisce con forza che, sull’intero territorio regionale, non verrà mai autorizzato alcun impianto che sia in contraddizione con le previsioni della Legge Regionale 20 del 2024 o con il quadro normativo regionale. La volontà è quella di difendere le prerogative istituzionali e legislative, nonché i diritti dei cittadini sardi, intraprendendo ogni azione necessaria in tutte le sedi giurisdizionali competenti. Com
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