Iglesias (Su), 2 Gen 2025 – Durante la notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Iglesias, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, hanno arrestato 59enne, residente in città e già noto alle forze dell’ordine, accusato di danneggiamento seguito da incendio e minacce a pubblico ufficiale. L’intervento tempestivo ha evitato che l’episodio si trasformasse in una tragedia.
I militari sono intervenuti in pieno centro, dove l’uomo è stato sorpreso mentre cercava di incendiare una Saab di proprietà del fratello, un 53enne residente nello stesso comune. L’incendio era stato appiccato alla ruota posteriore del veicolo ed è stato prontamente domato dal personale dei Vigili del Fuoco giunto sul posto. Grazie alla rapidità dei soccorsi, sono stati evitati danni maggiori e possibili conseguenze per gli edifici circostanti.
Alla vista dei militari, l’uomo ha reagito con violenza, brandendo un piccone nel tentativo portare a termine l’azione criminosa. Ma la pattuglia dell’Arma mantenendo la calma e il controllo della situazione, hanno utilizzato il Taser in modalità dimostrativa (ARC), ossia senza il rilascio delle sonde, riuscendo a immobilizzarlo senza causare ulteriori rischi per le persone coinvolte.
Dopo l’arresto, il 59enne è stato condotto presso la camera di sicurezza della Stazione dei Carabinieri di Iglesias, dove ha atteso il rito direttissimo previsto per la giornata odierna. L’Autorità Giudiziaria, tempestivamente informata, sta seguendo gli sviluppi del caso, mentre proseguono le indagini per chiarire ulteriori dettagli sull’accaduto e le motivazioni alla base del gesto.
Questa operazione sottolinea l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel garantire la sicurezza pubblica e intervenire con determinazione in situazioni di emergenza, utilizzando in maniera proporzionata strumenti innovativi come il Taser per proteggere la comunità.
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