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Zelensky a Roma, prima da Meloni ed oggi da Mattarella: La presidente del Consiglio, “Sostegno a 360 gradi per una pace giusta e duratura”.

Roma, 19 Gen 2025 - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato ieri a Palazzo Chigi il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. 

Nel corso del colloquio, si legge in una nota di Palazzo Chigi, Meloni ha espresso "solidarietà" per le vittime dei recenti bombardamenti russi e "ha ribadito il sostegno a 360 gradi che l'Italia assicura e continuerà ad assicurare alla legittima difesa dell'Ucraina e al popolo ucraino, per mettere Kiev nelle migliori condizioni possibili per costruire una pace giusta e duratura".

"I temi chiave della nostra discussione hanno incluso il rafforzamento della sicurezza, la gestione degli sviluppi globali e la preparazione della Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina che si terrà quest'anno a Roma: sono profondamente grato all'Italia e al popolo italiano per il loro incrollabile sostegno". Lo ha scritto su X Volodymyr Zelensky dopo il bilaterale con Giorgia Meloni a Roma. "Insieme possiamo avvicinare una pace giusta e rafforzare le nostre posizioni collettive".

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato ieri a Palazzo Chigi il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. 

Nel corso del colloquio, si legge in una nota di Palazzo Chigi, Meloni ha espresso "solidarietà" per le vittime dei recenti bombardamenti russi e "ha ribadito il sostegno a 360 gradi che l'Italia assicura e continuerà ad assicurare alla legittima difesa dell'Ucraina e al popolo ucraino, per mettere Kiev nelle migliori condizioni possibili per costruire una pace giusta e duratura".

"I temi chiave della nostra discussione hanno incluso il rafforzamento della sicurezza, la gestione degli sviluppi globali e la preparazione della Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina che si terrà quest'anno a Roma: sono profondamente grato all'Italia e al popolo italiano per il loro incrollabile sostegno". Lo ha scritto su X Volodymyr Zelensky dopo il bilaterale con Giorgia Meloni a Roma. "Insieme possiamo avvicinare una pace giusta e rafforzare le nostre posizioni collettive".

Durante la riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina nel formato Ramstein il 9 gennaio, l'Ucraina ha raggiunto accordi per ulteriori pacchetti di sostegno per un valore di 2 miliardi di dollari, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky ai giornalisti in Italia, riporta Ukrinform.

"Voglio ringraziare tutti i nostri partner, tutti i ministri della Difesa, più di 50 Paesi. Oggi abbiamo avuto un incontro molto produttivo con ottimi risultati. Sono stati concordati ulteriori pacchetti di sostegno per un valore di 2 miliardi di dollari per l'Ucraina. Inoltre, e questo è molto importante, le otto coalizioni di sostegno sono ora formalizzate sulla carta, con il supporto di 34 Paesi per queste coalizioni strategiche", ha detto Zelensky.

Il capo dello Stato ucraino ha anche affermato che la questione se il formato di Ramstein sarebbe stato esteso non è stata sollevata durante l'incontro. "Poiché tutti capiscono che il prossimo incontro è a febbraio, tutti sono già d'accordo. Questa piattaforma, dove si incontrano un numero così elevato di Paesi, è importante per noi. È importante che continui il suo lavoro", ha sottolineato presidente ucraino.

Tra i risultati importanti di Ramstein, Zelensky ha nominato la fornitura garantita di ulteriori sistemi di difesa aerea. "Abbiamo conferma del supporto. Non tutti i 19 sistemi, a dire il vero, ma un numero significativo di sistemi è stato garantito dai nostri partner. Lavoreremo per garantire che questi sistemi vengano consegnati il più rapidamente possibile". 

Il segretario alla Difesa statunitense uscente Lloyd Austin ha annunciato ieri un pacchetto di aiuti all'Ucraina per 500 milioni di dollari, tra cui missili per la difesa aerea, munizioni ed equipaggiamento per i jet da combattimento F-16. 

L'Ue è "pronta" a sostenere l'Ucraina se gli Stati Uniti cesseranno il loro impegno. Lo ha detto l'alta rappresentante Esteri dell'Unione Kaja Kallas.

L'Ue è "pronta a subentrare" nel fornire supporto militare all'Ucraina "se gli Stati Uniti non vogliono farlo", ha affermato Kallas. Allo stesso tempo si è detta "sicura" che Washington "continuerà a sostenere l'Ucraina". "Chiunque sia il leader degli Stati Uniti, penso che non sia nell'interesse dell'America che la Russia sia la potenza più forte del mondo", ha affermato prima dell'incontro a Ramstein.

"Oggi il Dipartimento della Difesa (DoD) ha annunciato un ulteriore supporto di assistenza alla sicurezza per soddisfare le esigenze critiche dell'Ucraina in materia di sicurezza e difesa, nell'ambito dell'ondata di assistenza alla sicurezza voluta dal Presidente per mettere l'Ucraina nella migliore posizione possibile. Questo include l'approvazione di un pacchetto PDA (Presidential Drawdown Authority), del valore stimato di 500 milioni di dollari, per fornire all'Ucraina ulteriori capacità per soddisfare le sue esigenze più urgenti, tra cui: missili per la difesa aerea, munizioni aria-terra e attrezzature per supportare l'uso degli F-16 in Ucraina", si legge sul sito del Pentagono. Il pacchetto di ulteriori aiuti militari americani per l'Ucraina è stato presentato al vertice di Ramstein in Germania. Si tratta con ogni probabilità dell'ultima tranche di aiuti alla difesa forniti dall'amministrazione Biden prima dell'insediamento di Donald Trump il 20 gennaio.

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