Press "Enter" to skip to content

L’inferno di fuoco a Los Angeles non si placa. Almeno 16 morti. Il focolaio di Palisades si estende. Tutti gli aggiornamenti.

Los Angeles, 12 Dic 2025 - Uno scenario di guerra, come ha amaramente dovuto constatare lo stesso presidente uscente Joe Biden. E mentre le telecamere della Cnn si addentrano tra le ceneri dei quartieri chic della metropoli, riportando le testimonianze drammatiche di chi non ha più casa e non sa neppure dove passare la notte, i soccorritori procedono a ritmo serrato nei soccorsi. La situazione "è ancora molto pericolosa", ha avvertito Deanne Criswell della Federal Emergency Management Agency (Fema).

Il bilancio delle vittime degli incendi che hanno devastato l'area di Los Angeles è salito a 16 mentre le squadre lottano per domare le fiamme che si stanno diffondendo prima che tornino i venti potenzialmente forti che potrebbero spingere le fiamme verso alcuni dei monumenti più famosi della città. L'ufficio del medico legale della contea di Los Angeles afferma che 5 delle morti sono state attribuite all'incendio di Palisades e 11 sono state causate dall'incendio di Eaton. Si temeva che i venti potessero spostare gli incendi verso il J. Paul Getty Museum e l'Università della California, Los Angeles, mentre i nuovi avvisi di evacuazione hanno messo in agitazione più proprietari di case. L'ufficio dei servizi di emergenza della California afferma che 150.000 persone nella contea di Los Angeles sono sottoposte a ordini di evacuazione, con oltre 700 persone che si sono rifugiate in nove rifugi.

È una corsa contro il tempo quella dei vigili del fuoco che da giorni tentano di domare gli incendi che stanno distruggendo Los Angeles. La contea brucia ancora, mentre forti raffiche di vento minacciano i progressi fatti finora dai soccorritori, spostando le fiamme verso l'entroterra. I roghi, spiegano intanto le autorità aggiornando il bilancio delle vittime, hanno ucciso 16 persone, ha spiegato ieri il medico legale della contea di Los Angeles. Secondo i registri dell'ufficio, cinque delle morti sembrano essere dovute all'incendio di Palisades e 11 all'incendio di Eaton. Dei 16 casi segnalati dal medico legale, 10 riguardano resti umani confermati, spiega ancora la Cnn.

Ad aggiungere dolore su dolore, la piaga degli sciacalli in azione tra le macerie. Secondo il capitano Mike Lorenz del dipartimento di polizia di Los Angeles, infatti, gli agenti stanno individuando saccheggiatori nelle aree di evacuazione obbligatoria, con sette arresti effettuati solo negli ultimi due giorni. ''Il saccheggio - ha detto, parlando ieri a un incontro della comunità di Palisades - è un problema, il numero degli arresti è in continua crescita. Stiamo catturando i saccheggiatori all'interno della zona, ma stiamo proteggendo l'area sempre meglio ogni singolo giorno. Abbiamo anche arrestato due persone che in realtà si spacciavano per vigili del fuoco mentre entravano e uscivano dalle case". Alcuni residenti che sono dovuti fuggire hanno assunto guardie di sicurezza private per proteggere ciò che restava delle loro case, ha poi detto Lorenz, spiegando che quelle guardie sono ora controllate e sorvegliate da vicino dalla polizia di Los Angeles. Come misura resta intanto in vigore il coprifuoco in tutte le zone di evacuazione obbligatoria. I trasgressori del coprifuoco saranno soggetti all'arresto e la condanna potrebbe comportare una multa fino a 1000 dollari o il carcere.

L'incendio sulla costa di Palisades è stato contenuto "almeno per l'11%", ma ora - a causa di forti raffiche di vento -" si sta spostando nell'entroterra verso Brentwood e altre comunità vicine al Getty Center e all'Ucla", spiega la Cnn. Più di 100mila residenti restano intanto sotto ordine di evacuazione, questo perché l'incendio di Eaton ad Altadena e altri incendi nella contea continuano a bruciare.

Le autorità sanitarie di Los Angeles hanno avvertito i residenti dei rischi per la salute posti dal fumo causato dai vasti incendi che stanno devastando vaste aree della città californiana, chiedendo loro di rimanere all'interno degli edifici. Incendi mostruosi stanno devastando la seconda città più grande degli Stati Uniti, mandando nuvole tossiche nell'aria. "Abbiamo tutti a che fare con il fumo degli incendi, che è una miscela di piccole particelle, gas e vapori d'acqua", ha detto Anish Mahajan del Dipartimento di Sanità Pubblica della Contea di Los Angeles in una conferenza stampa. "Sono queste piccole particelle che entrano nel naso e nella gola e causano mal di gola e mal di testa". "Nelle aree in cui il fumo è visibile o dove c'è odore di fumo, e anche dove non lo si vede, sappiamo che la qualità dell'aria è scarsa, quindi è necessario limitare il più possibile l'esposizione all'esterno".

I venti di Santa Ana danno una breve tregua ma a Los Angeles monta la rabbia: con l'aria sempre più irrespirabile, è stata dichiarata un'emergenza per la salute, mentre i piccoli progressi dei vigili del fuoco nel contenimento dei roghi di Eaton e Palisades rischiano di venir vanificati nelle prossime ore, quando i meteorologi prevedono un ritorno dell'allarme rosso.
Con la sindaca Karen Bass ai ferri corti con la capo dei pompieri Kristin Crawley per aver proposto mesi fa tagli al bilancio dei vigili del fuoco, il governatore della California Gavin Newsom ha invitato il presidente eletto Donald Trump a visitare la metropoli: "Basta con la disinformazione e le strumentalizzazioni politiche", ha detto Newsom, che molti dem vedono come papabile alla prossima sfida presidenziale del 2028.
I grandi temi della politica trovano nei roghi un banco di prova. La Npr ha intervistato immigrati clandestini che, armati di pompe da giardino, secchi e "i valori dei loro genitori", cercano di salvare case lambite dalle fiamme. Paesi in prima linea come bersaglio del Risiko di Trump, Messico e Canada, mandano vigili del fuoco in soccorso e un aereo anti-incendio canadese, colpito da un drone, viene costretto a terra.
"Aiutiamo non solo perché siamo generosi, ma perché lì vivono molti messicani", ha detto la presidente Claudia Sheinbaum.
Sono scesi in campo anche molti divi. Sharon Stone e Halle Berry hanno donato abiti e altri generi di necessità. Dopo il milione di dollari di Jamie Lee Curtis, Paris Hilton, la cui villa è stata rasa al suolo, si è messa in campo con centomila dollari e l'impegno a raddoppiare ogni altri centomila che arriveranno su un fondo di sua creazione. Si è mobilitata con 15 milioni di dollari la Disney, mentre un altro milione di dollari della Paramount è andato a organizzazioni impegnate nei soccorsi, tra cui vigili del fuoco e Croce Rossa. Angelina Jolie ha intanto accolto in casa amici sfollati e lo stesso hanno fatto, nella loro tenuta di Medocito vicino a Santa Barbara, i duchi di Sussex Harry e Meghan, che ieri hanno visitato la cucina da campo allestita dello chef Jose Andres a Pasadena.
Continua intanto la ricerca dei morti affiancata da cani cerca-cadaveri: le vittime accertate sono undici ma 13 persone sono disperse e le autorità ritengono inevitabile che il bilancio cresca nelle prossime ore. C'è poi l'emergenza fumo che potrebbe far salire i livelli di mortalità nella già inquinata Los Angeles del 5-15 per cento (secondo Carlos Gold, un esperto dell'Università di California a San Diego) con particolari margini di rischio per persone immunodepresse, anziani e bambini.
Sottotraccia continua la ricerca delle cause (atti dolosi non sono provati ma neanche esclusi) e lo scaricabarile sulle responsabilità. "Quando gli incendi saranno spenti, cercheremo di capire cosa ha funzionato e soprattutto quanto non ha funzionato", ha detto la sindaca Bass, lei stessa la prima sul banco degli imputati. Una petizione per le sue dimissioni su change.org ha raccolto finora decine di migliaia di firme mentre tra i vip che protestano c'è Khloe Kardashian: "Sindaca Bass, sei ridicola", ha protestato l'influencer che nei giorni scorsi ha lasciato la sua villa assieme alle sorelle del celebre reality.

Il dipartimento dei vigili del fuoco di Los Angeles ha emesso un 'ordine di evacuazione immediata' per l'incendio di Palisades, dopo il precedente 'avviso' di evacuazione.  In precedenza, le autorità statunitensi avevano dichiarato anche un'emergenza sanitaria pubblica a causa degli incendi in California.  Il Dipartimento di Salute Pubblica di Los Angeles ha dichiarato l'emergenza sanitaria locale in risposta "agli impatti diffusi dei molteplici incendi critici in corso e delle condizioni di tempesta di vento". L'ordine si applica a tutte le aree della contea di Los Angeles. Gli incendi, uniti ai forti venti, hanno gravemente deteriorato la qualità dell'aria, rilasciando fumi e particolato nocivi, con conseguenti rischi immediati e a lungo termine per la salute pubblica, ha dichiarato il dipartimento, sconsigliando a chiunque di uscire per  lunghi periodi di tempo in aree con molto fumo o in cui è presente  cenere e comunque di indossare una maschera N95 o P100. L'Università della California di Los Angeles (Ucla) ha avvisato i suoi studenti di prepararsi a una possibile evacuazione, poiché l'incendio di Palisades continua a essere presente nelle vicinanze. "Questo non è un avviso di evacuazione", ha sottolineato l'Ucla in una nota.  "Chiediamo ai Bruins di rimanere vigili e di essere pronti a evacuare, qualora l'allerta venisse estesa al nostro campus", ha affermato l'università, riferendosi agli studenti dell'Ucla con il loro soprannome. "Se necessario, forniremo ulteriori istruzioni per l'evacuazione".

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »

Comments are closed.