Press "Enter" to skip to content

Grazie al presidente Biden raggiunta l’intesa sulla tregua a Gaza.

Gaza, 15 Gen 2025 – Anche se il presidente pregiudicato, ancora non insediato, Trump cerca di arrogarsi il merito sull’accordo sul cessate il fuoco a Gaza, il solo merito va interamente al presidente uscente Biden, che da molto tempo spronava per la fine della guerra e del genocidio condotto su ordine dei generali israeliani e del nazi-fascista e ora anche criminale di guerra ricercato in 110 paesi del mondo, Netanyahu. Infatti, secondo le prime indiscrezioni l'accordo prevede una fase iniziale di cessate il fuoco di sei settimane, il ritiro graduale delle forze israeliane, il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas e il rilascio dei detenuti palestinesi detenuti da Israele.

Il cessate il fuoco a Gaza entrerà in vigore immediatamente. Lo ha detto un funzionario della Casa Bianca al New York Times. La prima fase dell'accordo, ha spiegato, durerà sei settimane, durante le quali inizierà il rilascio degli ostaggi.

"Siamo molto vicini" all'accordo sulla tregua a Gaza. "Nella nostra regione nulla è definitivo finché non è definitivo però ci sono pochissimi divari che rimangono e la mia speranza è che nel giro di qualche ora saremo in grado di concludere: se succederà domani avremo una riunione di governo in Israele per votare sull'accordo". Lo ha detto il ministro degli esteri israeliano Gideon Sàar intervistato da Bruno Vespa a cinque Minuti su Rai1. 

L'accordo per il cessate-il-fuoco a Gaza e la restituzione degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas è "molto doloroso", perché comporta la "liberazione di pericolosissimi terroristi, compresi assassini". 

"È un accordo molto difficile, molto importante per noi che vengano liberati dalla prigionia i nostri uomini, la nostra gente, ed è questo quello che richiede la solidarietà", ha detto Sàar. "Allo stesso tempo è molto doloroso, perché ha a che fare con la liberazione di pericolosissimi terroristi, compresi assassini che dovranno uscire dalle nostre carceri", ha continuato il ministro. Esercitare la "leadership", ha detto Sàar, vuol dire "decidere tra due opzioni, due brutte opzioni, non tra una bella opzione e una brutta opzione, ma tra due, una brutta e una peggiore".

Infine questa sera il primo ministro del Qatar Mohammed al-Thani e il ministro degli esteri Mohammed Bin Abd al-Rahman terranno una conferenza stampa a Doha: secondo il quotidiano del Qatar al-Arabi al-Jadeed i due dovrebbero annunciare l'accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Nel frattempo, stasera alle 17,30, il primo ministro Benjamin Netanyahu valuterà la situazione. 

Comments are closed.