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Gaza, da domenica è tregua. Netanyahu: “Mancano dettagli”.

Gaza, 16 Gen 2025 - "Oggi, dopo molti mesi di intensa diplomazia da parte degli Stati Uniti, insieme a Egitto e Qatar, Israele e Hamas hanno raggiunto un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi. Questo accordo fermerà i combattimenti a Gaza, aumenterà l'assistenza umanitaria tanto necessaria ai civili palestinesi e riunirà gli ostaggi alle loro famiglie dopo oltre 15 mesi di prigionia". Così il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato dell'accordo sulla tregua a Gaza e sulla liberazione degli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas nella Striscia.

"Accolgo con favore l'annuncio del cessate il fuoco a Gaza. Molti hanno atteso questo momento per gli ultimi 15 mesi. Questo accordo porterò finalmente un sollievo tanto necessario alla popolazione di Gaza e la liberazione degli ostaggi". Così su X il capo dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini: "Ciò di cui c'è bisogno è un accesso umanitario e rifornimenti rapidi, senza ostacoli e senza interruzioni per rispondere alle enormi sofferenze causate da questa guerra". 

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l'accordo di cessate il fuoco con Hamas non è ancora completo e si stanno definendo gli ultimi dettagli. La dichiarazione di Netanyahu arriva poche ore dopo l'annuncio da parte di Stati Uniti e Qatar di un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi israeliani.

Il capo negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya, ha detto che il gruppo militante palestinese "non perdonerà" le sofferenze inflitte a Gaza da Israele durante la guerra. "A nome di tutte le vittime, di ogni goccia di sangue versata e di ogni lacrima di dolore e oppressione, diciamo: non dimenticheremo e non perdoneremo", ha affermato al-Hayya, membro dell'ufficio politico di Hamas.

La prima fase dell'accordo tra Hamas e Israele inizierà domenica con la liberazione di tre ostaggi israeliani, riferiscono fonti a Channel 12. 

I media israeliani pubblicano gli step del rilascio degli ostaggi: il primo giorno verranno rilasciati 3 ostaggi (donne civili e bambini); il settimo giorno 4 ostaggi; il 14mo altri tre con priorità alle donne; il 21mo altri 3 rapiti; il 28mo altri tre; il 35mo altri 3. Nell'ultima settimana dell'accordo è prevista la liberazione di altri 14 rapiti. La prima fase durerà 42 giorni. 

In totale verranno rilasciati 33 rapiti, la maggior parte vivi: bambini, donne, soldati, ultracinquantenni, uomini malati e feriti. In cambio Hamas ottiene: oltre 1.000 detenuti condannati, 100 per terrorismo, verranno rilasciati dalle carceri. Chi ha accuse di omicidio sarà rilasciato a Gaza, in Qatar o in Turchia. Nella prima fase i detenuti palestinesi appartenenti alla Nukhba (forze speciali di Hamas) non verranno rilasciati. L' Idf si ritirerà dal corridoio di Netzerim che divide in due la Striscia di Gaza. Gli aiuti umanitari saranno aumentati a 600 camion al giorno. I residenti nel nord della Striscia potranno tornare alle loro case dal 22mo giorno della tregua. Successivamente la maggior parte delle forze dell'Idf si ritirerà dal corridoio Philadelphi.

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