Cagliari, 18 Gen 2025 - L’uxoricida, di 43 anni, Igor Sollai, reo confesso dell'omicidio e dell'occultamento di cadavere della moglie 42enne, Francesca Deidda, sarebbe, già da qualche giorno, anche indagato anche per esercitato violenza sessuale aggravata su una ragazza di 15 anni.
Secondo quanto è stato possibile apprendere, l'uomo, rinchiuso nel carcere di Ca-Uta, per la barbara uccisione della consorte, scomparsa il 10 maggio scorso (il corpo è stato ritrovato solo il 18 luglio in un borsone abbandonato nelle campagne tra Sinnai e San Vito), sarebbe stato sorpreso dai Carabinieri con la 15enne sdraiata sul letto matrimoniale nella casa di San Sperate.
La ragazzina sarebbe stata trovata senza scarpe e con indosso solo un paio di short e un top. Ma in seguito, il femminicida, sarebbe stato incastrato da intercettazioni ambientali, realizzate grazie alle microspie messe sia nella casa che nell'auto durante le indagini.
Gli investigatori dell’Arma sarebbero riusciti a scoprire in tempo reale che Sollai aveva convinto la minorenne a seguirlo in casa e quindi hanno fatto intervenire immediatamente i colleghi, arrivati presso l'abitazione con la scusa di notificare un atto. L’indagato avrebbe detto agli inquirenti, che gli hanno intimato di riportare a casa la ragazzina, che si trovavano insieme nel letto matrimoniale per guardare un film. Ma la Procura, non credendo a questa versione, avrebbe iscritto Sollai nel registro degli indagati per violenza sessuale aggravata su minore.
Il prossimo 26 febbraio ci sarà la prima udienza del processo a carico di Sollai per l'omicidio della moglie, barbaramente uccisa a colpi di martello. La giudice per le indagini preliminare del tribunale di Cagliari, Ermengarda Ferrarese, ha accolto la richiesta di giudizio immediato presentata dal pubblico ministero Marco Cocco, titolare dell'inchiesta sulla morte di Francesca Deidda.
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