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Gdf Gruppo Olbia: bancarotta fraudolenta aggravata, arresti domiciliari e misure personali interdittive nei confronti di tre imprenditori olbiesi.

Olbia (Sassari), 24 Gen 2025 – Ieri mattina, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Olbia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal Gip del Tribunale di Tempio Pausania, nei confronti di tre persone ritenute responsabili del reato di bancarotta fraudolenta aggravata.

Le relative indagini hanno permesso di smascherare uno schema di frode fiscale e distrazione di beni aziendali trasferiti dalla società fallita, cosiddetta “Bad Company”, intestata ad un “prestanome” e gravata da enormi debiti fiscali, a diverse nuove entità, le “New Company”, che hanno proseguito l’impresa sfruttando la stessa rete di dipendenti, fornitori e clienti ed evitando, almeno negli intenti, eventuali responsabilità patrimoniali e fiscali. Infatti, tutte le società coinvolte nell’inchiesta delle Fiamme Gialle risultano, compresa la fallita, riconducibili a due imprenditori olbiesi attivi nel settore dei servizi all’impresa.

Nello specifico i due imprenditori sono stati sottoposti al provvedimento cautelare degli arresti domiciliari il “prestanome” è stato sottoposto al “divieto di esercitare uffici direttivi nelle persone giuridiche e nelle imprese”.

I provvedimenti sono stati emessi sulla base degli elementi probatori sinora raccolti dalle Fiamme Gialle olbiesi, dirette dal magistrato del gruppo specializzato “Economia” della Procura di Tempio Pausania, sotto attento coordinamento del Procuratore della Repubblica.

Nota stampa autorizzata dall’Autorità Giudiziaria come da decreto motivato n. 4 del Reg. 2025 del 23 gennaio 2025 della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania, con la precisazione che i provvedimenti cautelari personali adottati, allo stato, si riferiscono esclusivamente alla fase cautelare fatto salvo giudizio di merito ed, eventualmente, del Giudice del Riesame.

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