Cagliari, 27 Gen 2025 – “Nel Giorno della Memoria tutto il mondo ricorda l'Olocausto del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale. L’apertura dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, esattamente 80 anni fa, rivelò al mondo intero i soprusi, la negazione dei diritti, della libertà e della vita per il solo fatto di appartenere ad un gruppo etnico o religioso. L’odio non può giustificare mai nessuna forma di violenza. La pace va quotidianamente alimentata e i giovani devono capire il passato per diventare i guardiani di un mondo migliore”.
Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini ha aperto, questa mattina nella sala Transatlantico, i lavori della presentazione del “Promemoria Auschwitz 2025”, un progetto promosso e realizzato da Arci Sardegna insieme all’associazione Deina di Torino, con la collaborazione dei circoli Arci Memoratu di Cagliari e Arci Rizes di Sassari.
Il progetto si rivolge ai giovani tra i 18 e i 25 anni.
Nell’edizione 2025 “Promemoria” ha coinvolto oltre 90 Enti locali ed Istituzioni dell’Isola, e circa 600 giovani si sono candidati a partecipare. Di questi, poco più di 200 sono stati selezionati ed hanno concluso le prime tre formazioni. Mercoledì partiranno per Cracovia fino 3 febbraio. Il programma prevede visite del quartiere e del ghetto ebraico, della fabbrica di Oskar Schindler e dei campi di concentramento e sterminio di Auschwitz e Birkenau.
Per illustrare il progetto, e per raccontare le loro esperienze, sono intervenuti: Aldo Dessì, Presidente regionale Arci Sardegna, Franco Uda Vicepresidente Arci Sardegna, Andrea Contu Presidente Comitato Arci Sud Sardegna, numerosi sindaci, operatori e ragazzi. I lavori sono stati conclusi dall’Assessora regionale della Pubblica Istruzione Ilaria Portas.
“La memoria delle atrocità del passato – ha detto il Presidente Comandini - deve essere l’occasione per migliorare la società in cui viviamo. Purtroppo gli errori commessi non servono a evitare che la storia si ripeta. Sembra che l’Olocausto non ci abbia insegnato nulla. Ancora oggi il mondo è dilaniato da sanguinosi conflitti. Gaza, l’Ucraina, il Congo, il Sudan, lo Jemen ma anche la situazione degli immigrati in America ci fanno capire che dobbiamo lavorare per un mondo migliore. Oggi le guerre in corso ci fanno riflettere su quanto siano importanti progetti come il “Promemoria Auschwitz 2025”. Ben vengano tutte le iniziative per non far affievolire i ricordi del passato e per costruire, soprattutto tra i giovani, una nuova identità. Il Consiglio regionale sarà sempre in prima linea per aiutare le giovani generazioni a capire il passato per raccontare alle future generazioni gli orrori della storia che non possono cadere nell’oblio”. Red
Comments are closed.