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Consiglio Sardegna – Sesta commissione, audizioni sindaci su riforma sistema sanitario.

Cagliari, 28 Gen 2025 - La commissione Sanità, presieduta da Carla Fundoni (Pd) ha proseguito nel ciclo di audizioni sul disegno di legge di legge presentato dalla Giunta (Dl n. 40) “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del Sistema sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 11 settembre 2020, n. 24”.

Sono intervenuti il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi; Alghero, Raimondo Caciotto; Ozieri, Marco Peralta; San Gavino, Stefano Altea; La Maddalena, Stefania Terrazzoni (assessora della sanità) che hanno evidenziato problematiche e necessità urgenti legate alla gestione e all'organizzazione della sanità sul territorio.

I principali temi emersi hanno riguardato la carenza di personale sanitario (sono state sottolineate le difficoltà nel reclutamento di medici e infermieri, in particolare per ospedali e aree insulari come La Maddalena) e l’opportunità di introdurre norme apposite che incentivino i professionisti ad accettare gli incarichi nelle strutture cosiddette periferiche.

L’ulteriore argomento che ha visto concordi i primi cittadini (ad eccezione degli amministratori di San Gavino) è stato l’auspicato ridimensionamento di compiti e funzioni dell’Areus a vantaggio di maggiori autonomie decisionali e gestionali da porre in capo alle Asl, sia per quanto attiene lo svolgimento dei concorsi, sia per ciò che riguarda i bandi per le forniture di beni e servizi.

Le infrastrutture sanitarie hanno interessato trasversalmente gl’interventi dei sindaci che hanno fatto emergere l’urgenza di opportune azioni mirate al rammodernamento e alla riqualificazione dell’esistente e nel caso di Alghero anche la richiesta per la realizzazione di un nuovo ospedale che accorpi compiti e funzioni del Civile e del Marino. Il rafforzamento della medicina territoriale, dei servizi di emergenza, con particolare attenzione al 118, insieme con la creazione di un sistema sanitario più flessibile e adattato alle peculiarità delle diverse aree, sono stati gli altri argomenti che hanno registrato la condivisione degli amministratori locali («legittimo che la Regione proponga una riforma ma spieghi come saranno gestiti e organizzati i servizi nei diversi territori»).

Non sono mancati alcuni riferimenti specifici alle diverse realtà: il sindaco di Olbia, sollecitato anche dall’intervento del consigliere Angelo Cocciu (Fi) ha ribadito il fondamentale ruolo del Mater Olbia nel sistema sanitario sardo e i positivi risultati ottenuti (45.000 ricoveri; 6.500 interventi; 2.500 trattamenti radioterapici) insieme con un buon livello di collaborazione con l’ospedale Giovanni Paolo II° («ai cittadini interessa essere curati con tempestività e efficacia, non se la struttura che eroga i servizi sia pubblica o privata»).

Il sindaco di Alghero, su richiesta del consigliere di S20Venti, Antonello Peru («siete ancora convinti che il Marino non debba essere accorpato nella struttura del Civile?») ha avuto modo ribadire la necessità di un nuovo e unico ospedale cittadino nell’area Taulera («ma nel frattempo bisogna far funzionare il Civile e il Marino»), mentre gli amministratori di Ozieri (oltre al sindaco è intervenuta l’assessora Margherita Molinu) hanno insistito sulla attesa realizzazione della Casa della salute, dell’ospedale di comunità e sul futuro dell’ospedale Antonio Segni («vogliamo la conferma dell’autonomia del presidio di Ozieri, rispetto ad Alghero e attendiamo conoscere le intenzioni del nuovo governo regionale su queste delicate questioni»). Com

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