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Nomenclatore tariffario: “nessuna paralisi, si va avanti con le commissioni paritetiche verso la definizione del tariffario definitivo”.

Cagliari, 28 Gen 2025 - “Qualcuno dovrebbe informare il consigliere Alessandro Sorgia che quello in vigore in Sardegna dal 30 dicembre è un tariffario provvisorio, basato sulla media di quattro regioni di riferimento e che ci sono già 4 commissioni paritetiche pubblico- private (fra cui quelle rappresentative delle strutture accreditate), al lavoro per armonizzare codici e tariffe laddove necessario, in vista del varo del Tariffario definitivo regionale”.

Lo afferma in una nota l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi in risposta al consigliere regionale della Lega in relazione alla recente adozione del Nomenclatore ponte regionale. “Quanto alle strutture accreditate, la delibera è molto chiara. Chi era accreditato, continua a esserlo per le prestazioni che sono rimaste identiche e per quelle che sono state ricondotte per codice e per descrizione. Per quelle totalmente nuove, cioè che prima non esistevano e che non possono essere ricondotte, è evidente che gli operatori debbano accreditarsi. Si può erogare una prestazione sanitaria senza autorizzazione e accreditamento?”

“Il consigliere Sorgia dovrebbe rivolgersi più opportunamente ai suoi compagni di partito piuttosto che all'assessorato regionale alla Sanità. La Sardegna sta gestendo meglio di altri una disastrosa politica voluta dalla Lega e dagli altri partiti oggi al Governo. Il consigliere Sorgia - prosegue l’assessore - omette di dire che il decreto del ministro della Salute è datato 1 dicembre 2024 ed è entrato in vigore il 30 dicembre mentre tutte le regioni, comprese quelle a guida leghista, avevano chiesto tempi più lunghi-almeno tre mesi- per l’entrata in vigore. Un’ improvvida accelerazione che ha creato enormi problemi di adeguamento tecnico, operativo e finanziario soprattutto alle regioni in piano di rientro”.

“In questo quadro di riferimento, la Sardegna ha evitato l’impatto diretto del nuovo Tariffario Nazionale dotandosi con lungimiranza di un tariffario provvisorio che assicura la continuità assistenziale al cittadino e la remuneratività delle prestazioni per gli erogatori di servizi in un quadro di stanziamenti garantiti dai maggiori apporti messi a disposizione dall’autonomia regionale. Siamo intervenuti prontamente in questa fase compensando i mancati apporti statali e riuscendo a garantire l’equilibrio di sistema con un budget stanziato superiore al precedente. Contestualmente stiamo lavorando con tutte le parti interessate per risolvere le eventuali criticità ed arrivare rapidamente al Nomenclatore regionale definitivo”. Com

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