Cagliari, 30 Gen 2025 - “L’impugnazione della Legge Regionale n. 20 del 2024 da parte del Governo è un atto grave che prevarica il diritto della Sardegna di pianificare il proprio sviluppo nel rispetto dell’ambiente e del suo patrimonio”. Lo ha scritto ieri in una nota l’assessora della Difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi. “Questa legge non è un ostacolo alla transizione energetica, ma uno strumento fondamentale per garantire che il passaggio alle energie rinnovabili avvenga in modo sostenibile e compatibile con la salvaguardia degli ecosistemi e delle risorse naturali della nostra Isola”.
L’assessora sottolinea come l’individuazione delle aree idonee sia stata condotta con un approccio scientifico e normativo, basato sulla tutela degli equilibri ecologici e sulla necessità di preservare habitat di rilevanza europea, zone umide riconosciute a livello internazionale e territori ad alta sensibilità ambientale.
“Non possiamo permettere che la Sardegna diventi una terra di conquista per installazioni energetiche che non tengano conto delle fragilità del nostro territorio. La nostra normativa esclude dalle installazioni le aree di maggior pregio naturalistico, come parchi, riserve, monumenti naturali, siti protetti dalle normative europee e aree agricole strategiche”.
La tutela dell’ambiente e della biodiversità deve essere il principio guida per qualsiasi scelta di sviluppo sostenibile. “Questa legge stabilisce criteri certi e trasparenti per l’individuazione delle aree idonee, evitando interventi arbitrari e garantendo un equilibrio tra le esigenze di produzione energetica e la conservazione del paesaggio e della biodiversità”.
“La nostra Regione non solo non si sottrae agli obiettivi europei sulle energie rinnovabili, ma li persegue rivendicando il diritto di stabilire come e dove questi impianti possano essere realizzati, senza compromettere l’identità ambientale della Sardegna”.
Sul ricorso alla Corte Costituzionale, l’assessora Laconi ribadisce l’importanza di difendere con fermezza questa legge nelle sedi opportune. “Si tratta di una norma che pone la tutela dell’ambiente e della biodiversità al centro delle scelte in materia di energie rinnovabili. Difenderemo con determinazione le nostre scelte, nel rispetto del quadro normativo costituzionale e delle direttive europee che impongono la salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio e degli ecosistemi”. Com
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