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Il gruppo consiliare “Uniti per Alessandra Todde” ha presentato stamane in Consiglio Regionale la mozione per il completamento e il potenziamento del Registro Tumori della Regione Sardegna.

Cagliari, 30 Gen 2025 - Questa mattina, nella sala stampa del Consiglio Regionale della Sardegna, il gruppo consiliare "Uniti per Alessandra Todde" ha tenuto una conferenza stampa per presentare la mozione "Frau – Cocco – Di Nolfo", che punta a completare e potenziare il Registro Tumori della Regione Sardegna.

Durante l’incontro, Giuseppe Frau, Sebastian Cocco e Valdo Di Nolfo, hanno evidenziato come il Registro Tumori rappresenti uno strumento essenziale per la salute pubblica, la cui piena operatività consentirebbe di monitorare e analizzare in modo efficace l’incidenza e la prevalenza delle patologie oncologiche sull’isola, oltre a rafforzare la prevenzione, la diagnosi precoce e la cura dei tumori, garantendo un sistema sanitario più equo e funzionale.

Il Registro Tumori della Sardegna, istituito nel 2012 e articolato in maniera federale tra Nord, Centro e Sud Sardegna, si presenta ancora oggi incompleto, con il registro del Sud Sardegna che non è ancora operativo e privo dell’accreditamento necessario. Questa situazione, aggravata dalla progressiva riduzione del personale sanitario e dal ridimensionamento dei servizi assistenziali in tutta la regione, ha influito negativamente sulla capacità di prevenzione e assistenza oncologica, oltre a impedire una visione chiara e unitaria delle patologie tumorali in Sardegna.

Nel corso della conferenza stampa sono stati presentati dati significativi che evidenziano l’urgenza di rafforzare la prevenzione e ampliare il dibattito su questo tema. In Sardegna, i tumori rappresentano la prima causa di morte, con un tasso di mortalità che nel 2021 ha raggiunto il 33,01%, superando la media nazionale del 29,4%. Sebbene l’incidenza dei tumori sull’isola sia inferiore rispetto al Nord Italia, il tasso di mortalità è sensibilmente più elevato, a conferma delle difficoltà del sistema sanitario regionale nel garantire una prevenzione e un’assistenza adeguate.

Gli intervenuti hanno sottolineato la necessità di una regia unica e coordinata per il Registro Tumori, proponendo l’istituzione di un comitato scientifico regionale che possa supervisionare la qualità e l’uniformità dei dati raccolti, promuovendo così una gestione efficace e funzionale dell’intero sistema.

Giuseppe Frau ha dichiarato: «Il Registro Tumori non può essere considerato un semplice archivio, ma uno strumento fondamentale per tutelare la salute dei cittadini e per pianificare interventi sanitari mirati. È inaccettabile che in Sardegna si muoia più di tumore rispetto alla media nazionale. Dobbiamo intervenire con urgenza, portare il dibattito in Consiglio Regionale e fare in modo che la Regione si doti rapidamente di una regia comune nella lotta ai tumori”.

Sebastian Cocco ha poi aggiunto: «I ritardi nell’attivazione completa del registro sono ormai incomprensibili. È il momento di dare alla Sardegna uno strumento pienamente operativo e funzionale, che consenta di intervenire in modo efficace contro una delle principali cause di morte sull’isola”.

 Ancora, Valdo Di Nolfo ha ribadito: «Investire nel Registro Tumori significa investire nella vita dei cittadini, in particolare in una regione che ha pagato – e paga – l’alto prezzo delle servitù industriali e militari. Ogni giorno di ritardo rappresenta un’occasione persa per salvare vite, prendere coscienza della situazione che viviamo e migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria nella nostra regione. È nostro dovere portare questa battaglia avanti con determinazione”.

Il gruppo consiliare "Uniti per Alessandra Todde" ha espresso con forza la volontà di portare il tema al centro del dibattito politico regionale, coinvolgendo in un ampio dibattito l'intero Consiglio Regionale che si esprima e la Giunta Regionale affinché vengano adottati tutti i provvedimenti necessari per dare alla Sardegna un Registro Tumori pienamente operativo, in grado di rispondere alle sfide della sanità pubblica e di offrire ai cittadini sardi migliori prospettive di salute e assistenza. Red

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