Gonnosfanadiga (Su), 5 Feb 2025 – Questa mattina, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Villacidro, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari hanno arrestato un 19enne residente nel centro abitato, già noto alle forze dell’ordine, per gravi episodi di violenza domestica avvenuti all’alba all’interno dell’abitazione familiare.
L’intervento dei militari è stato tempestivo, a seguito della chiamata al Numero Unico di Emergenza 112 che segnalava un’aggressione in corso. Erano circa le 7:00 del mattino, quando il giovane, in evidente stato di agitazione, avrebbe iniziato a inveire contro di la madre, accusando il fratello maggiore di avergli sottratto una dose di droga la sera precedente, mentre si trovavano insieme in alcuni bar del paese.
Il diverbio sarebbe rapidamente degenerato in violenza fisica: il ragazzo avrebbe afferrato una bottiglia di vetro e l’avrebbe scagliata contro la madre, colpendola alla testa e causandole una ferita lacero-contusa allo zigomo destro. Poco dopo, avrebbe sfondato la porta della stanza in cui dormiva il fratello e lo avrebbe aggredito con un coltello da cucina, infliggendogli una ferita alla mano.
L’immediato intervento del personale dell’Arma ha permesso di immobilizzare il giovane prima che potesse arrecare danni ancora più gravi. I soccorsi sono stati allertati rapidamente e la madre è stata medicata presso l’ospedale di San Gavino Monreale, mentre il fratello si trova ancora ricoverato presso l’ospedale Brotzu di Cagliari per ulteriori accertamenti. Nessuno dei due versa in pericolo di vita.
Le indagini successive hanno evidenziato una pregressa situazione di violenza domestica, caratterizzata da episodi reiterati nel tempo ai danni dei genitori. Quindi alla luce della gravità della situazione e della pericolosità dell’indagato, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’arresto e la traduzione del giovane presso la Casa Circondariale di Uta, dove attenderà l’udienza di convalida prevista per il 6 febbraio presso il Tribunale di Cagliari.
L’episodio conferma l’importanza di segnalare prontamente situazioni di violenza domestica, permettendo alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente per tutelare le vittime e garantire la sicurezza delle persone coinvolte.
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