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Replica assessore Spanedda su tagli a comuni, province e regioni. 

Cagliari,17 Feb 2025 - “La presa di posizione ferma della Regione Sardegna nei confronti del Governo nazionale, che taglia pesantemente i fondi a favore di Comuni, Province e Regioni, accanendosi su chi è già penalizzato nel garantire servizi essenziali alla comunità, sembra sia diventata occasione per un attacco diretto alla Giunta che, fin dal suo insediamento, si è impegnata al fianco delle comunità dell'isola e, dunque, dei sardi", replica l’assessore degli Enti locali e Urbanistica, Francesco Spanedda.

“Comprendiamo le preoccupazioni delle rappresentanze degli Enti locali, che sono anche le nostre. Per questo riteniamo fuorviante la contrapposizione Comuni-Regione, in un momento in cui è più che mai necessario tutelare l’obiettivo condiviso di assicurare i servizi ai cittadini”, prosegue l’assessore.

“Occorre precisare che quando è stato istituito, con Legge regionale n. 2 del 2007, art. 10, il Fondo unico ha inglobato al suo interno tutte le leggi regionali di settore, comprese quelle che finanziavano gli investimenti, oltre a quelle che finanziavano le spese correnti", aggiunge.

Per chiarire: “nel Fondo unico, confluiscono – ad esempio – risorse per lo svolgimento delle funzioni proprie dei Comuni e di quelle delegate dalla Regione Sardegna, il fondo per gli investimenti, il fondo per le spese correnti relative ai servizi socio-assistenziali, del diritto allo studio e per lo sviluppo dello sport, nonché il fondo per le politiche attive del lavoro. Dal Fondo Unico, dunque, attingono i comuni, le Città Metropolitane, le Province e tutti gli altri enti locali, incluse forme associative”.

“Insieme al Fondo unico, la Giunta ha anche stanziato tramite tutti gli assessorati, risorse utili per l'erogazione dei servizi essenziali a favore dei cittadini, vincolando ad esempio anche 32 milioni per la manutenzione delle strade provinciali, la cui competenza è delle Province e delle Città metropolitane. Si tratta quindi di fondi che entrano, comunque, nelle casse di enti locali".

“La Regione Sardegna è al fianco dei sindaci e delle comunità che rappresentano”, conclude, “ci troviamo a dover ribadire che di fronte a un Governo nazionale che investe risorse preziose in opere di dubbia utilità, come i centri di detenzione per i migranti in Albania, noi tutti e tutte chiediamo che i fondi siano invece destinati al governo del territorio e posti realmente al servizio del cittadino”. Com

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