Cagliari, 19 Feb 2025 - La Giunta comunale di Cagliari ha approvato, martedì 18 febbraio, la deliberazione per l'istituzione del “Laboratorio di ecologia urbana”, un innovativo strumento progettato per coinvolgere la comunità nella cura e nella rigenerazione della città. Questa iniziativa, insignita del “Premio Luigi Crespellani” della Regione Sardegna, ha ottenuto un finanziamento di 50 mila euro per sostenere progetti che promuovono la collaborazione, la partecipazione e un ambiente urbano sostenibile e inclusivo.
“Con il Laboratorio di ecologia urbana intendiamo stimolare la partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini nella trasformazione della città”, ha dichiarato l'assessore alla Pianificazione strategica, urbanistica e ambientale, Matteo Lecis Cocco Ortu.
“Abbiamo iniziato il percorso di coinvolgimento con gli incontri nei quartieri per il nuovo Piano urbanistico comunale (Puc) e oggi individuiamo uno spazio fisico simbolico in cui vi sarà la sede dell'ufficio del Piano. Vogliamo che questo spazio diventi un motore di innovazione e un laboratorio di idee, in memoria dell’illustre urbanista professore Enrico Corti, a cui lo intitoleremo in segno di riconoscimento per il suo prezioso contributo. La collaborazione con l'Università e la scelta della Mediateca del Mediterraneo di via Mameli 164, rappresentano la volontà di coinvolgere in particolare i giovani e gli studenti che già oggi frequentano uno spazio cittadino, che attraverso il sistema bibliotecario stiamo rilanciando come centro vitale e generativo a disposizione di tutte e tutti”, concluso l’assessore Lecis Cocco Ortu.
Il Laboratorio avrà dunque sede presso la MEM - Mediateca del Mediterraneo e sarà un punto di riferimento per cittadine, cittadini e associazioni, offrendo un luogo di confronto e partecipazione sui temi cruciali come la rigenerazione urbana, le relazioni con gli ecosistemi naturali, la gestione ambientale e l’emergenza abitativa. Lavorerà in sinergia con LabMet, l'agenzia urbana della Città metropolitana di Cagliari e con i comuni limitrofi di Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius, Monserrato ed Elmas, creando una rete di collaborazione per affrontare le sfide comuni.
“Il ruolo di LabMet, come agenzia urbana della Città Metropolitana di Cagliari, è fondamentale per garantire un efficace coordinamento e un coinvolgimento sovracomunale nella realizzazione del Laboratorio di ecologia urbana. Con queste premesse, intendiamo rafforzare la cooperazione tra i vari Comuni e favorire un dialogo costruttivo per affrontare in modo integrato le sfide della rigenerazione urbana”, ha aggiunto Stefano Atzori, delegato alla Pianificazione strategica della Città metropolitana. “LabMet non solo faciliterà la condivisione di idee e progetti, ma si impegnerà anche a creare sinergie tra le diverse realtà locali, assicurando che ogni iniziativa rifletta le esigenze e le aspirazioni delle comunità”.
Nei primi anni di attività, il Laboratorio attiverà un osservatorio di rigenerazione urbana, finalizzato a monitorare e promuovere progetti di trasformazione del territorio. Saranno organizzati tirocini, premi per tesi di laurea, attività di formazione e attività di coinvolgimento della comunità, e promuoverà una mostra dal titolo “Città urgenti - Progetti urbani per risolvere i problemi della contemporaneità”, che si terrà in sinergia con diversi Comuni sardi impegnati nella redazione del proprio piano urbanistico, per offrire spunti di riflessione e dialogo sulla città che vogliamo.
Il progetto non solo contribuirà alla crescita sostenibile di Cagliari, ma in collaborazione con l'assessorato alla Pubblica istruzione, destinerà anche risorse per l’organizzazione di un concorso “Adotta un parco”, invitando le scuole dei Comuni coinvolti a presentare idee per la cura e la valorizzazione degli spazi verdi.
“Il Laboratorio di ecologia urbana rappresenta un'opportunità per le nostre scuole di diventare protagoniste attive nella cura del territorio. Attraverso il concorso di idee vogliamo coinvolgere i nostri studenti nella cura degli spazi verdi del proprio quartiere, stimolando in loro un senso di responsabilità e appartenenza alla comunità”. Così l'assessora alla Pubblica istruzione, Giulia Andreozzi. Perché, “investire nell'educazione ambientale significa formare cittadine e cittadini consapevoli e attivi, pronti a mettere in atto idee innovative per costruire una Cagliari più verde e vivibile anche per le generazioni future”. Com
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