Dolianova (Su), 20 febbraio 2025 – Nelle primissime ore del mattino, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Dolianova, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno arrestato un 27enne disoccupato, residente nel Medio Campidano e già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento di mezzo militare.
L’operazione è scaturita da un controllo su strada lungo la SS 131, quando i militari, impegnati in un servizio di prevenzione e controllo del territorio, hanno notato una Fiat panda procedere con un’andatura anomala. Quindi insospettiti dall’atteggiamento alla guida del conducente, hanno deciso di procedere alla sua identificazione, intimandogli l’alt. In un primo momento, l’uomo ha accennato a rallentare, fingendo di assecondare il controllo, salvo poi accelerare bruscamente e tentare la fuga in direzione dello svincolo per la SP7, verso Villasor.
Ne è scaturito un inseguimento lungo una strada di penetrazione agraria, con il fuggitivo che, nel tentativo di seminare la pattuglia, ha effettuato manovre pericolose, arrivando persino a urtare il mezzo militare per guadagnare strada. La fuga, tuttavia, si è conclusa poco dopo, quando uno degli pneumatici dell’auto ha ceduto, probabilmente a causa della forte velocità sulle strade sterrate, causando una perdita di controllo e un successivo impatto a bassa velocità contro il veicolo dei militari.
Pertanto è stato bloccato e sottoposto a perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di un panetto e una confezione sottovuoto contenenti Cocaina, per un peso complessivo di 1 chilo e 184 grammi oltre a 130 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.
In seguito l’Autorità Giudiziaria, informata dai Carabinieri, ha disposto la custodia cautelare in carcere. Quindi l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto e rinchiuso presso la Casa Circondariale di Uta, mentre proseguono le indagini per accertare la provenienza della sostanza stupefacente e il possibile coinvolgimento di altri soggetti nella filiera dello spaccio.
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