Cagliari, 23 Feb 2025 - Daniele Pecci interpreta Oscar Wilde in “Divagazioni e Delizie” di John Gay, un'immaginaria conferenza dove l'autore de “Il ritratto di Dorian Gray”, esule in Francia, si racconta e «dà spettacolo di sé» tra pungente ironia e qualche nota amara, in un raffinato allestimento con i costumi di Alessandro Lai e le musiche originali di Patrizio Maria D’Artista, produzione TSA / Teatro Stabile d’Abruzzo, in collaborazione con Shakespeare & Co e Teatro Maria Caniglia, in cartellone giovedì 20 febbraio alle 21 al Teatro Civico “Oriana Fallaci” di Ozieri, venerdì 21 febbraio alle 21 al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei, sabato 22 febbraio alle 21 al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo, domenica 23 febbraio alle 20.30 al Teatro Costantino di Macomer e lunedì 24 febbraio alle 20.30 al Teatro Comunale “Akinu Congia” di Sanluri sotto le insegne della Stagione di Prosa 2024-2025 organizzata dal CeDAC Sardegna.
Una pièce intrigante in cui il drammaturgo e sceneggiatore statunitense attinge alle opere del grande artista irlandese – tra romanzi, brevi racconti e commedie, saggi, lettere e i celebri aforismi – per costruire un ipotetico discorso che Oscar Wilde (nei panni di un sedicente Sebastian Melmoth) avrebbe tenuto a Parigi nel 1899, «presentandosi come il ‘mostro’, ‘lo scandalo vivente’» tra spunti autobiografici e riflessioni sulla vita e sul mondo.
«Seppur velata da una costante malinconia e da un sarcasmo feroce, la prima parte del testo scivola via fra vecchi ricordi, aneddoti, e racconti spesso molto divertenti» – si legge nella presentazione –. «La seconda parte invece, attinge a piene mani dal quel doloroso e terribile atto d’accusa che è il “De Profundis”: il fatale amore per Lord Alfred Douglas, il processo, il carcere, gli ultimi anni esule tra la Francia e Napoli, la malattia e il presagio della morte ormai imminente».
“Divagazioni e Delizie” – dopo la fortunata versione di Vincent Price, rappresentata con successo a Broadway e poi in tutto il mondo e quella italiana di Romolo Valli negli Anni Settanta – ritorna in scena nell'interpretazione di Daniele Pecci, che firma anche traduzione e regia, per un'intensa prova d'attore in cui l'artista romano, volto noto del piccolo e del grande schermo (dalle fiction “Il bello delle donne” e “Orgoglio” fino a “I Medici”, “Cuori” e “Hotel Portofino” a film come “Fortapàsc” di Marco Risi e “Mine Vaganti” di Ferzan Özpetek, “The Tourist” di Florian Henckel von Donnersmarck, con Angelina Jolie e Johnny Depp e “Io sono Babbo Natale” di Edoardo Falcone con Gigi Proietti), fa rivivere attraverso le sue stesse parole uno degli spiriti più brillanti del XIX secolo. Com
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