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Il criminale di guerra leader d’Israele spegne anche l’elettricità a Gaza, Hamas: “Un ricatto inaccettabile”.

Gaza, 10 Mar 2025 – Continua i crimini di guerra contro il popolo inerme, composto principalmente di bambini e donne, alla fame, ed ora anche senza elettricità. Infatti, ieri, un altro immorale e criminale, il ministro dell'Energia israeliano Eli Cohen ha firmato un ordine governativo che ordina alla Israel Electric Corporation di tagliare tutta l'elettricità alla Striscia di Gaza. In seguito alle precedenti direttive governative, l'unica elettricità che Israele forniva a Gaza era per il suo impianto di depurazione, che ora non avrà più energia. In un video che annunciava la direttiva, Cohen ha affermato che Israele utilizzerà "tutti i mezzi a sua disposizione per garantire il ritorno di tutti gli ostaggi israeliani e garantire che Hamas non rimanga a Gaza dopo la guerra".

La mossa del ministro arriva dopo che Israele ha annunciato di aver bloccato l'ingresso di merci a Gaza per quello che ha definito il rifiuto di Hamas di accettare una proposta di estensione della prima fase dell'accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi.

La decisione di Israele di interrompere la fornitura di energia elettrica alla Striscia di Gaza come arma di pressione "è un ricatto inaccettabile". Ad affermarlo è Izzat al-Rishq, membro dell'ufficio politico di Hamas. 

"Condanniamo con fermezza la decisione dell'occupazione di tagliare l'elettricità a Gaza, dopo averla privata di cibo, medicine e acqua", dice Izzat al-Rishq. Si tratta, aggiunge, "di un tentativo disperato di fare pressione sul nostro popolo e sulla sua resistenza attraverso tattiche di ricatto a buon mercato e inaccettabili".

Hamas ha accettato di rilasciare alcuni ostaggi ancora vivi in cambio di una proroga di due mesi della prima

"Solo un criminale di guerra come Netanyahu e i suoi fanatici ministri possono pensare misure così disumane come il taglio dell'elettricità a Gaza o cominciare a predisporre un piano per deportare dalla Striscia di Gaza milioni di civili palestinesi". Lo afferma il leader Avs Nicola Fratoianni.

"Anche la comunità internazionale, i governi europei, il governo Meloni continuano a dimostrare - tutta la loro miserabile ignavia di fronte a tutto ciò che sta accadendo da mesi in quell'area. Abbiano un sussulto di dignità, costringano il governo israeliano - conclude Fratoianni - a smetterla con azioni così vergognose e inaccettabili. Il rispetto del diritto internazionale non può essere intermittente".

"Solo un criminale di guerra come Netanyahu e i suoi fanatici ministri possono pensare misure così disumane come il taglio dell'elettricità a Gaza o cominciare a predisporre un piano per deportare dalla Striscia di Gaza milioni di civili palestinesi".

Lo afferma il leader Avs Nicola Fratoianni. I ministri degli Esteri di Italia, Germania, Francia e Gran Bretagna hanno rilasciato una dichiarazione congiunta a sostegno dell'iniziativa araba per la ricostruzione della Striscia di Gaza, adottata in un vertice d'emergenza al Cairo all'inizio della settimana. 

“Il piano mostra un percorso realistico per la ricostruzione di Gaza e promette - se attuato - un miglioramento rapido e sostenibile delle catastrofiche condizioni di vita dei palestinesi che vivono a Gaza”, si legge nella dichiarazione. “Siamo chiari sul fatto che Hamas non deve più governare Gaza né essere una minaccia per Israele. Sosteniamo esplicitamente il ruolo centrale dell'Autorità Palestinese e l'attuazione del suo programma di riforme”, aggiunge la dichiarazione. Il piano arabo non escludeva esplicitamente Hamas, ma piuttosto chiedeva rapide elezioni per determinare il controllo dei territori palestinesi. Hamas ha accolto questi appelli alle elezioni giorni fa, segnalando che potrebbe accettare di abbandonare il controllo di Gaza.

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