Gedda, 11 Mar 2025 - "Piacevole incontro con il principe ereditario del Regno dell'Arabia Saudita, Muhammad bin Salman Al Saud. Grazie per la sua saggia visione della situazione internazionale e per il vostro sostegno all'Ucraina. È stato molto importante ascoltare parole di fiducia nel futuro dell'Ucraina". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo l'incontro con Bin Salman.
"Abbiamo discusso tutti i principali temi all'ordine del giorno, sia a livello bilaterale che con gli altri partner - aggiunge - Ho sottolineato gli sforzi di Muhammad bin Salman Al Saud, che stanno contribuendo ad avvicinare la vera pace. L'Arabia Saudita offre una piattaforma molto importante per la diplomazia e ne siamo grati. La squadra ucraina rimarrà a Gedda per lavorare con la squadra americana martedì 11 marzo e speriamo in un risultato concreto. La posizione ucraina durante l'incontro sarà assolutamente costruttiva".
Con Bin Salman, spiega Zelensky, "abbiamo discusso approfonditamente" i passi e le condizioni "che avrebbero potuto porre fine alla guerra e rendere la pace affidabile e duratura. Ho sottolineato in particolare la questione del rilascio dei prigionieri e della restituzione dei bambini, che potrebbe essere una delle misure chiave per creare fiducia negli sforzi diplomatici. Una parte significativa della conversazione è stata dedicata ai formati delle garanzie di sicurezza. Apprezziamo la volontà dell'Arabia Saudita di sviluppare la cooperazione economica e di investire in Ucraina. Abbiamo parlato dei settori chiave per gli investimenti, a partire da sicurezza, energia e infrastrutture. Vediamo anche opportunità di sviluppo economico e di interazione attraverso la ricostruzione in Ucraina. Il principe ereditario ha parlato dell'ambiziosa strategia economica dell'Arabia Saudita e auguriamo il successo ai nostri partner. Pronti a collaborare. Siamo convinti che l'interazione tra i nostri paesi e le nostre regioni aggiunga forza sia ai nostri popoli che al mondo intero".
La delegazione ucraina proporrà una “tregua in aria” e “in mare” con la Russia durante i colloqui con gli Stati Uniti che si terranno martedì in Arabia Saudita, ha dichiarato lunedì un alto funzionario ucraino all'agenzia France-Presse. “Abbiamo una proposta per una tregua aerea e una tregua marittima, perché queste sono le opzioni di cessate il fuoco che sono facili da mettere in atto e monitorare, ed è possibile iniziare con esse”, ha detto il funzionario a condizione di anonimato.
L'Ucraina dovrà fare concessioni sui territori che la Russia ha preso dal 2014, come parte di qualsiasi accordo per porre fine alla guerra. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Marco Rubio.
"La cosa più importante è che l'Ucraina sia pronta a fare cosa difficili, così come i russi dovranno fare cose difficili per porre fine a questo conflitto o almeno interromperlo", ha messo in evidenza Rubio senza chiarire le concessioni che entrambe le parti dovrebbero fare. "Penso che entrambe le parti debbano giungere a un accordo sul fatto che non esiste una soluzione militare a questa situazione", ha aggiunto Rubio.
"I russi non possono conquistare tutta l'Ucraina, e ovviamente sarà molto difficile per l'Ucraina costringere i russi a tornare al punto in cui erano nel 2014 in un periodo di tempo ragionevole", ha messo in evidenza il segretario di Stato. Rubio ha quindi precisato che con gli ucraini in Arabia Saudita parlerà probabilmente della ripresa degli aiuti militari e che la posizione americana al riguardo potrebbe cambiare se l'Ucraina si mostrasse seriamente impegnata alla pace.
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato lunedì di trovare promettente la proposta ucraina di un cessate il fuoco parziale (ossia aereo e marittimo ma non dei combattimenti sul terreno) nella guerra con la Russia. “Non dico che da sola sia sufficiente, ma è il tipo di concessione necessaria per porre fine al conflitto”, ha dichiarato ai giornalisti poco prima di arrivare a Gedda, in Arabia Saudita, per i colloqui con i funzionari ucraini.
I sistemi di difesa aerea hanno abbattuto stanotte diverse ondate di droni ucraini diretti verso Mosca, per il momento in totale 58. Tutti sono stati abbattuti dalle difese aeree della città. Lo ha riferito il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin citato dall'agenzia Tass.
"Le forze di difesa aerea del Ministero della Difesa hanno respinto un attacco di altri 25 droni diretti a Mosca. Al momento, 58 UAV nemici sono gia' stati abbattuti", ha scritto il sindaco sul canale Telegram. Ha sottolineato che sul luogo della caduta dei detriti stanno lavorando i servizi di emergenza. "Inoltre, come riportato dall'Agenzia federale del trasporto aereo, sono state introdotte restrizioni temporanee all'arrivo e alla partenza degli aerei negli aeroporti di Domodedovo e Zhukovsky", scrive l'agenzia di stampa Ria Novosti.
L'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff andrà a Mosca questa settimana per incontrare il presidente russo Vladimir Putin, dicono oggi i media statunitensi, citando fonti informate.
L'incontro con Putin è previsto alcuni giorni dopo l'incontro chiave di oggi in Arabia Saudita tra funzionari statunitensi e ucraini, che si concentrerà su un possibile cessate il fuoco. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha incontrato ieri il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman (MBS) - che a sua volta ha incontrato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky - e ha discusso degli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, ha dichiarato il Dipartimento di Stato.
Stasera Witkoff sarà a Doha per unirsi ai mediatori qatarioti ed egiziani nei negoziati sull'accordo di cessate il fuoco e sugli ostaggi a Gaza; domani incontrerà il primo ministro del Qatar e giovedì si recherà a Mosca, anche se l'agenda potrebbe cambiare "a seconda dei negoziati in Qatar e dell'agenda di Putin", secondo Axios. Questo sarebbe il secondo incontro di Witkoff con Putin, con il quale il rappresentante del presidente Trump ha avuto un incontro di tre ore durante un viaggio nella capitale russa a febbraio per trattare la liberazione del cittadino statunitense Mark Fogel. Da parte sua, Trump ha già espresso in passato il desiderio di incontrare Putin per normalizzare le relazioni tra Stati Uniti e Russia.
Gli Stati Uniti non hanno mai sospeso la condivisione di intelligence con l'Ucraina per scopi difensivi, ha dichiarato lunedì Steve Witkoff, inviato del presidente Donald Trump per il Medio Oriente. "Per quanto ne so, non abbiamo mai interrotto l'intelligence per nulla di difensivo di cui gli ucraini avessero bisogno", ha detto a Fox News.
Witkoff ha aggiunto che questa settimana si attendono progressi significativi nei negoziati sull'Ucraina e che Washington spera di firmare un accordo sulle terre rare e minerali strategici. La condivisione di intelligence sarà tra i temi discussi negli incontri previsti nei prossimi giorni.
Il governo britannico di Keir Starmer ha annunciato per sabato una nuova riunione - questa volta in video - fra i leader della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi', ossia di quei Paesi disposti a contribuire in varia forma a garantire la pace in Ucraina dopo un eventuale accordo di cessazione delle ostilità con la Russia. Lo ha reso noto oggi Downing Street. La videocall seguirà le riunioni in presenza fra vertici militari e ministri della Difesa promosse in parallelo a Parigi dal presidente Emmanuel Macron a partire da domani.
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