Roma, 11 Mar 2025 - Le condizioni cliniche di Papa Francesco “continuano ad essere stabili. I miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall'obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica. Per tali motivi i medici nella giornata di oggi hanno deciso di sciogliere la prognosi”.
Inizia con un annuncio positivo il nuovo bollettino medico sulla salute del Pontefice, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio per una polmonite bilaterale. Per i medici, alla luce della complessità del quadro clinico e infettivo, “sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero”.
Intanto in mattinata il Papa ha seguito gli esercizi spirituali in collegamento con l'aula Paolo VI, ha ricevuto l'Eucarestia e si è recato nella cappellina dell'appartamento privato per pregare. Nel pomeriggio si è nuovamente unito agli esercizi spirituali della Curia in collegamento video. Durante la giornata ha alternato la preghiera al riposo.
In mattinata fonti vaticane avevano ricordato che è “presto per poter parlare di un rientro di Papa Francesco a Santa Marta”, nonostante i lievi miglioramenti e la stabilità del quadro clinico. Le stesse fonti, per quanto riguarda l'alimentazione, ribadiscono che il Pontefice “può mangiare cibi solidi”.
La sala stampa della Santa Sede ha inoltre fatto sapere che Papa Francesco oggi, dopo una notte tranquilla trascorsa riposando, “ha ripreso le terapie, la fisioterapia respiratoria e quella motoria”.
Il fatto che i medici abbiano sciolto la prognosi per il Santo Padre significa che non è in imminente pericolo di vita per l’infezione che ne ha causato il ricovero. Le sue condizioni continuano però a essere serie, anche per l'età avanzata, e per questo deve rimanere in ospedale per curarsi in un ambiente protetto.
Lo sottolineano le fonti vaticane parlando di segnali positivi da leggere con prudenza. Anche questa notte la respirazione di Papa Francesco sarà supportata dall'ossigeno con ventilazione meccanica non invasiva attraverso la maschera.
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