Cagliari, 13 Mar 2025 - Oggi sono stati illustrati in commissione Bilancio il Piano regionale di sviluppo e la Manovra finanziaria regionale 2025-2027, una manovra di quasi 10 miliardi di euro, con più del 40% delle risorse destinate al settore sanitario.
La manovra finanziaria 2025-2027 rappresenta un passo decisivo per il futuro della Sardegna. Con un impegno complessivo di quasi 10 miliardi di euro, non solo garantisce la stabilità economica, ma delinea un percorso chiaro per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio, puntando su settori strategici come la sanità, l’istruzione, i trasporti, l’ambiente e il sociale.
“Questa manovra finanziaria è un segnale forte di speranza e concretezza per la Sardegna – dichiara il vicepresidente della Giunta Giuseppe Meloni -. Nonostante le sfide imposte dai tagli statali e dalle ristrettezze economiche, abbiamo lavorato per garantire risorse ai settori che contano davvero: sanità, istruzione, trasporti, l’ambiente e il sociale. È una manovra che guarda al futuro con un’attenzione particolare alle fasce più deboli e ai territori più fragili con misure contro lo spopolamento. La Sardegna ha tutte le opportunità per crescere, questa manovra è il primo passo verso una prospettiva migliore per tutti i sardi”, afferma l’assessore Giuseppe Meloni.
“La scelta di costruire una manovra politica, anziché tecnica, rispecchia la volontà di questa amministrazione di rispettare gli impegni presi con i cittadini e di realizzare il Piano regionale di sviluppo. Nonostante le difficoltà legate ai ritardi accumulati nel 2024 e alle ristrettezze finanziarie imposte dallo Stato, stiamo accelerando le procedure per approvare il bilancio il prima possibile, evitando così ulteriori mesi di esercizio provvisorio”, sottolinea l’assessore del Bilancio.
Le risorse a disposizione sono destinate a settori chiave per il rilancio della Sardegna. Ad esempio: Sanità: oltre il 40% della spesa complessiva, con investimenti per ridurre le liste d’attesa e potenziare servizi come l’elisoccorso.
Istruzione: 248 milioni nel 2025, con un incremento dei fondi per le università e il diritto allo studio con attenzione particolare all’edilizia scolastica.
Ambiente e Sviluppo Sostenibile: 53 milioni per la prevenzione dei rischi climatici e 43 milioni per la transizione del Sulcis Iglesiente.
Trasporti: 91 milioni per la continuità territoriale aerea e marittima, fondamentali per garantire i collegamenti con il continente e le isole minori.
Sociale: incremento del Fondo per la non autosufficienza (325 milioni) e del REIS (30 milioni), a sostegno delle fasce più deboli e incremento dei fondi di sostegno alla locazione agevolata.
Nell’ambito dello sviluppo economico e della competitività sono stati stanziati 90 milioni di euro per le imprese e ulteriori 96 milioni a favore degli enti locali per la programmazione territoriale e la rigenerazione urbana.
“Non nascondiamo le difficoltà: le riduzioni delle entrate Irpef e i tagli imposti dallo Stato hanno ridotto le risorse disponibili. Tuttavia, grazie a una gestione oculata e a scelte coraggiose, siamo riusciti a destinare fondi significativi a progetti che miglioreranno la qualità della vita dei sardi. Si tratta di un patto con il territorio, Abbiamo ascoltato le esigenze dei cittadini, degli enti locali e delle imprese, abbiamo lavorato per costruire un futuro più equo e prospero per i nostri cittadini”, conclude Meloni. Com
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