Cagliari, 17 Mar 2025 - Si è concluso nei giorni scorsi il ciclo di riunioni che si sono svolte in Regione per illustrare lo studio di fattibilità tecnico-economica dell’Einstein Telescope (ET).
Gli incontri, tre in tutto, sono stati coordinati dal consulente della Regione sull’ET, Raffaele Marras, e hanno coinvolto gli uffici degli Assessorati di Agricoltura, Ambiente, Enti Locali e Urbanistica, Industria e Lavori Pubblici e diversi enti quali Arpas, Genio Civile, Soprintendenza, Usi Civici, Corpo Forestale, Parco Tepilora, Adis e Igea. All’ultimo incontro, che si è tenuto giovedì scorso, hanno preso parte gli amministratori dei Comuni direttamente interessati (Lula, Onanì, Bitti e Orune).
“Dopo mesi di coordinamento - spiega Raffaele Marras -, finisce una prima fase della progettazione di fattibilità tecnico economica di Einstein Telescope presso il sito di Sos Enattos. Come ufficio di Presidenza abbiamo dato tutto il supporto possibile. D'ora in avanti siamo in grado di coinvolgere in prima persona gli uffici e gli enti preposti a dare dei pareri sulla costruzione, anche se in via preliminare. Einstein Telescope, come dice sempre la Presidente Todde, è un'opera strategica per l'isola e per questo vogliamo lavorare di squadra, coinvolgendo tutte e tutti il più possibile.
L’illustrazione è stata curata dal Rup dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare per l’esecuzione dello studio di fattibilità delle infrastrutture, Gaetano Schillaci, e dall'amministratore del Consorzio Leonardo, Maurizio Boi, dal capo progetto, Guido Peri, e da Andrea Soriga e Paolo Falqui, referenti di Criteria srl, società che opera nel campo della pianificazione, progettazione e valutazione ambientale, per conto dell'Rti Rocksoil, appaltatore dello studio.
La presentazione dello studio è servita per illustrare nel dettaglio lo stato di avanzamento della attività di progettazione, gli interventi previsti e le prospettive future, qualora il sito minerario di Sos Enattos di Lula venisse scelto quale sede dove installare l’ET, come, a titolo d’esempio, la realizzazione di collegamenti stradali idonei, la creazione delle nuove infrastrutture essenziali, il recupero di quelle esistenti, le modalità di costruzione e lo smaltimento e riutilizzo dei materiali da scavo.
L’utilità delle riunioni, oltre che tenere informati tutti i soggetti coinvolti sul percorso intrapreso e su ogni aspetto del progetto, è stata anche quella di far emergere e segnalare eventuali criticità dal punto di vista organizzativo o amministrativo, in modo da fornire delucidazioni o intervenire tempestivamente laddove si rendesse necessario. Com
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