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Crolla la tregua. Raid israeliani su Gaza causando una nuova strage voluta dal criminale di guerra Netanyahu: oltre 350 i morti. Colpite tende sfollati a Khan Younis.

Gaza, 18 Mar 2025 - Sarebbe di 356 morti il nuovo bilancio degli ultimi raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo denunciano fonti mediche dell'enclave palestinese, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas, citate dalla tv satellitare al-Jazeera. Secondo l'emittente fra le vittime vi sarebbero molti bambini.

L'Idf ha riferito che "in accordo con la leadership politica, le forze armate israeliane e quelle aeree stanno conducendo attacchi estesi contro obiettivi di Hamas". Si tratta dei raid più significativi dall'inizio del cessate il fuoco il 17 gennaio.Israele ha ripreso le operazioni militari contro Hamas a Gaza dopo che il gruppo militante palestinese ha respinto la proposta Usa di estendere il cessate il fuoco. Lo ha riferito Barak Ravid di Axios, citando l'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu.

La nuova offensiva lanciata da Israele su Gaza non gli "darà la superiorità sulla resistenza, nè sul campo nè nei negoziati. Non libererà Netanyahu e il suo sanguinario governo nazista dalla crisi da cui stanno fuggendo". Lo ha affermato la Jihad Islamica, accusando Tel Aviv di "aver deliberatamente sabotato tutti gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco". "Ciò che Netanyahu e il suo barbaro esercito non sono riusciti a realizzare in 15 mesi di crimini e spargimenti di sangue, non riusciranno a realizzarlo di nuovo, grazie alla fermezza del nostro popolo oppresso e al coraggio dei nostri miliziani", ha aggiunto il gruppo palestinese.

Sono 59 gli ostaggi ancora in mano Hamas nella Striscia di Gaza, di cui si stima solo 24 siano ancora vivi. "L'affermazione secondo cui è stata ripresa la guerra per ottenere il rilascio degli ostaggi è un totale inganno: la pressione militare mette in pericolo gli ostaggi e i soldati - continua la nota - dobbiamo tornare al cessate il fuoco". Rivolgendosi al governo israeliano, il Forum ha quindi aggiunto: "Perché non state combattendo nella sala delle trattative? Perché vi siete ritirati dall'accordo che avrebbe potuto riportare tutti a casa?". Quindi le famiglie hanno lanciato un appello al presidente americano Donald Trump perché ottenga "il rilascio di tutti gli ostaggi".

Hamas ha accusato il premier israeliano Benjamin Netanyahu di usare la guerra a Gaza come "ancora di salvezza" politica. Israele ha ripreso a bombardare massicciamente la Striscia mentre in patria il capo di governo è sotto pressione per il mancato rilascio di altri ostaggi e per aver annunciato l'intenzione di licenziare il capo dello Shin Bet.

"Hamas avrebbe potuto rilasciare gli ostaggi per estendere il cessate il fuoco, ma invece ha scelto il rifiuto e la guerra". Lo ha dichiarato il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Brian Hughes, a Times of Israel, ed ora gli usa con quel pazzo di Trump al comando si è unito al criminale di guerra leader di Israele al massacro della notte, dopo la ripresa dei bombardamenti massicci di Israele sulla Striscia di Gaza.

Il ministro dell'Interno di Hamas è stato ucciso nei raid israeliani della notte scorsa su Gaza. Lo riferiscono due fonti del movimento islamista secondo cui il generale Mahmud Abu Watfa, che dirigeva la polizia e i servizi di sicurezza interna nella Striscia, è stato ucciso in un attacco a Gaza City.

Secondo i media a Gaza, tra le altre vittime degli attacchi ci sono Issam Da'alis, membro dell'ufficio politico di Hamas a Gaza e capo del comitato di monitoraggio delle attività governative, una posizione più o meno simile a quella di primo ministro. Tuttavia della morte di Da'alis si parla dal luglio scorso, anche se non c'è mai stata una conferma ufficiale da parte delle IDF o di Hamas.Abu Ubaida Al-Jamassi, anche lui membro dell'ufficio politico di Hamas a Gaza e, secondo alcune fonti, capo del comitato di emergenza di Hamas che ha gestito Gaza durante la guerra, sarebbe un'altra delle vittime dei raid notturni, insieme con Bahjat Abu Sultan, funzionario di alto rango del ministero dell'Interno, responsabile delle forze di sicurezza al di fuori della sua ala militare. Inoltre sarebbe stato ucciso anche Ahmad Al-Khatta, direttore generale del ministero della Giustizia di Hamas.

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