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I turchi si ribellano al dittatore. Arrestato il sindaco di Istanbul Imamoglu, oppositore di Erdogan. Proteste in diverse città. “Ci troviamo di fronte a una grande tirannia” ha detto in un video Ekrem Imamoglu.

Istanbul, 19 Mar 2025 - Il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu è stato arrestato insieme a decine di suoi collaboratori, rappresentanti eletti e membri del suo partito, con l'accusa di “corruzione”. L'agenzia statale Anadolu ha citato anche le accuse di “terrorismo” e di “aiuto al PKK”.

Imamoglu, uno dei principali oppositori del presidente Recep Tayyip Erdogan, sarebbe stato portato al Dipartimento di Polizia di Istanbul e la sua casa è stata perquisita. Il blitz delle forze dell'ordine - viene spiegato - riguarda un centinaio di persone nei confronti delle quali sono stati emessi mandati di cattura.

Secondo il sito di informazione di opposizione Diken la misura è scattata anche nei confronti di sindaci di importanti circoscrizioni di Istanbul. Tra questi Murat Celik, sindaco di Beylikduzu e Resul Emrah Shahan, sindaco del centrale quartiere di Sisli. Tra gli arrestati con la medesima accusa figura anche il cantante Ercan Saatci. L'agenzia statale Anadolu ha riferito anche che i procuratori hanno emesso mandati di cattura anche per altre 100 persone. Le autorità hanno chiuso diverse strade attorno a Istanbul e vietato le dimostrazioni in città per quattro giorni, in un apparente tentativo di prevenire le proteste dopo l'arresto. Eppure alcune manifestazioni si stanno svolgendo lo stesso.

L'osservatorio Internet Netblocks ha affermato che la Turchia ha limitato l'accesso a numerose piattaforme di social media, tra cui X, YouTube, Instagram e TikTok. 

In un video pubblicato su X prima di essere preso in custodia dalla forze dell'ordine Imamoglu ha parlato di "grande tirannia" poi, rivolgendosi ai suoi sostenitori, ha aggiunto: "Ci troviamo di fronte a una grande tirannia. Ma voglio che sappiate che non mi arrenderò". Per quanto riguarda le accuse a suo carico il procuratore capo, citato da Cnn Turk, ha parlato di "corruzione".

Imamoglu, 53 anni, è stato eletto sindaco della più grande città della Turchia nel marzo 2019, in una storica sconfitta per Erdogan e per il suo partito che aveva controllato Istanbul per un quarto di secolo. Il partito del presidente turco ha fatto pressioni per annullare i risultati delle elezioni comunali nella città di 16 milioni di abitanti, sostenendo irregolarità. La contestazione ha portato a una ripetizione delle elezioni pochi mesi dopo, che Imamoglu ha vinto nuovamente. Il sindaco ha mantenuto il suo seggio dopo le elezioni locali dello scorso anno, durante le quali il suo partito ha ottenuto significativi risultati contro il partito di governo di Erdogan.

Il principale partito di opposizione, il Republican People's Party (CHP), dovrebbe tenere le elezioni primarie il 23 marzo, durante le quali Imamoğlu dovrebbe essere scelto come candidato alla presidenza.

Secondo Ntv Imamoglu è stato tratto in arresto "nell'ambito di un'indagine su corruzione e terrorismo avviata nella municipalità metropolitana di Istanbul", indagine che avrebbe coinvolto un centinaio di persone oltre il sindaco. 

"La procura - riferisce Ntv - sta conducendo due indagini distinte". Secondo un filone d'indagine "mamoglu e altri imputati sono accusati di aver agito congiuntamente con il Pkk e di aver collocato membri del Pkk in posti chiave". 

"Una seconda indagine - aggiunge Ntv - sta accertando casi di corruzione e tangenti". In particolare il mandato d'arresto contro Imamoglu è stato emesso per presunti "legami a gruppi terroristici".  Negli ultimi mesi la procura di Istanbul aveva aperto diverse indagini contro il Sindaco, per ora unico candidato designato del partito socialdemocratico Chp, il primo partito di opposizione e sicuramente il più temibile per Erdogan alle prossime elezioni presidenziali del 2028.

Migliaia di persone stanno marciando verso la sede centrale del comune di Istanbul per esprimere solidarietà a Imamoglu. Lo riportano vari media turchi, pubblicando video dove si vedono migliaia di persone marciare chiedendo le dimissioni del governo. Nonostante in mattinata la prefettura di Istanbul abbia vietato manifestazioni politiche per quattro giorni, il maggior partito di opposizione Chp, di cui Imamoglu fa parte, ha convocato per questa sera alle 20:30, le 18:30 in Italia, una manifestazione presso la sede del Comune di Istanbul, nel quartiere di Sarachane. Dimostrazioni a favore di Imamoglu si stanno tenendo anche ad Ankara e Smirne mentre a Mugla, località nei pressi della costa sull'Egeo, ci sono stati scontri tra manifestanti e forze dell'ordine durante le proteste.

I principali partiti di opposizione in Turchia hanno contestato l'arresto del sindaco Imamoglu.   "In questo momento è in atto un'imposizione per impedire alla nazione di determinare il suo prossimo presidente", ha affermato Ozgur Ozel, segretario del maggior partito di opposizione (Chp), con cui Imamoglu è stato eletto per due volte come sindaco di Istanbul.

 "Stiamo subendo un colpo di Stato contro il nostro prossimo presidente", ha aggiunto Ozel, riferendosi al fatto che Imamoglu, ritenuto il principale avversario del capo di Stato Recep Tayyip Erdogan, aveva recentemente annunciato l'intenzione di volersi candidare alle prossime elezioni presidenziali, in programma nel 2028.   

L'arresto di Imamoglu "è un chiaro attacco alla democrazia e alla volontà popolare", ha affermato Tuncer Bakirhan, il presidente del partito filo-curdo Dem, la terza forza politica più rappresentata nel Parlamento turco, chiedendo il rilascio immediato del primo cittadino

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