Gaza, 20 Mar 2025 - Il ministero della sanità nella Striscia di Gaza gestito da Hamas, ha annunciato che nelle ultime 48 ore i raid israeliani hanno ucciso 970 palestinesi.
L'Alta rappresentante della politica estera dell'Unione europea (Ue) Kaja Kallas ha definito ''inaccettabili'' i nuovi raid aerei che Israele ha ripreso sulla Striscia di Gaza. Kallas ha poi dichiarato di aver chiesto ieri al ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar: "Perché lo state facendo?". Alle autorità israeliane ha quindi trasmesso "il messaggio che ciò è inaccettabile", riferendosi specificamente alla "perdita di vite civili". Su 'X', Kallas aveva precedentemente scritto che ''Israele deve mettere fine alle sue operazioni militari e permettere la ripresa di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e la fornitura di elettricità''.
È di almeno 71 morti il bilancio degli attacchi israeliani che hanno colpito nella notte la Striscia di Gaza. Lo riferisce il corrispondente locale di Al Jazeera, sulla base di quanto riferito da fonti sanitarie. I bombardamenti hanno distrutto undici edifici residenziali a Khan Younis, Rafah e Beit Lahiya, fa sapere l'emittente, e tra le vittime, sorprese nel sonno, vi sono donne e bambini.
Hamas "non ha chiuso la porta ai negoziati": lo ha ribadito un leader del movimento, Taher al-Nounou, dopo i massicci bombardamenti effettuati da Israele sulla Striscia di Gaza e le minacce di escalation del governo israeliano.
"Hamas non ha chiuso la porta ai negoziati, ma insistiamo sul fatto che non c'è bisogno di nuovi accordi", ha affermato Nounou, contattato telefonicamente dal Cairo. "Non abbiamo precondizioni, ma chiediamo che (Israele) sia costretto a cessare immediatamente (le ostilità) e ad avviare la seconda fase dei negoziati" previsti dall'accordo di tregua entrato in vigore il 19 gennaio.
Hamas chiede di “fare pressione” sugli Stati Uniti, il principale sostenitore di Israele, affinché quest'ultimo cessi gli attacchi sulla Striscia di Gaza che, secondo le autorità israeliane, mirano a costringere Hamas ad ulteriori rilasci di ostaggi. “Invitiamo i Paesi amici che sostengono la giusta causa palestinese a fare pressione sul governo degli Stati Uniti affinché ponga fine a questa aggressione e a questa guerra genocida contro civili indifesi”, ha scritto in una dichiarazione il movimento islamista palestinese.
Il popolo israeliano si ribella contro il leader della nazione. Netanyahu per rimanere in sella al Governo ha bisogno di guerra. E ne scatenerà ancora altre pur di rimane dove è e non essere arrestato. Inoltre pende sul suo capo il mandato d’arresto emesso dalla corte penale dell’Aia, per crimini di guerra e quindi ricercato in oltre 130 paesi. E parlando di atti criminosi, la Polizia israeliana afferma di aver arrestato quattro persone durante le proteste antigovernative in corso a Gerusalemme oggi, tra cui un contromanifestante armato che ha minacciato i dimostranti. "Nel corso della protesta, decine di partecipanti hanno iniziato a disturbare l'ordine pubblico", afferma un portavoce delle forze dell'ordine, aggiungendo che molti hanno tentato di sfondare le barriere di controllo della folla. La dichiarazione aggiunge che alcuni dimostranti hanno anche usato le loro auto per bloccare le strade principali della capitale senza l'autorizzazione della polizia. Il portavoce definisce questo "una palese violazione delle condizioni di protesta concordate in anticipo tra i dimostranti e la polizia israeliana negli ultimi giorni" e nota che la polizia sta lavorando per rimuovere i veicoli.
Infatti, durante le proteste la Polizia ha arrestato 12 manifestanti durante le accese proteste antigovernative a Gerusalemme scatenate dall'annuncio del premier israeliano Benjamin Netanyahu di voler licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar. Come mostra un filmato, agenti hanno aggredito e allontanato con la forza il deputato dei Democratici, Gilad Kariv, che stava partecipando alla manifestazione ad Aza Road. "Ecco come appare una dittatura. Questa non è l'applicazione della legge. Questa è la violazione della democrazia. Non staremo zitti e non ci arrenderemo", ha fatto sapere il partito di sinistra.
Comments are closed.