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Carabinieri della Stazione di Domusnovas, colleghi di Cagliari e del Nas, Noe e della compagnia di Iglesias arrestano un imprenditore agricolo cinquantenne residente a Musei e gestore di un’azienda agricola situata in località Sa Firmara.

Cagliari, 28 Mar 2025 – Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Domusnovas, supportati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile – Aliquota Operativa della Compagnia di Iglesias, dal Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL), dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) e dai militari del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Cagliari, hanno condotto un’operazione articolata e complessa volta al controllo degli ovili nel territorio del comune di Domusnovas.

L’attività, pianificata per contrastare fenomeni di sfruttamento lavorativo, gestione illecita di rifiuti e violazioni delle normative in materia di sicurezza sul lavoro, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, ha portato all’arresto di un imprenditore agricolo cinquantenne residente a Musei e gestore di un’azienda agricola situata in località Sa Firmara.

I controlli rientrano nell’ambito di una campagna di monitoraggio del territorio pianificata dall’Arma dei Carabinieri per contrastare fenomeni di sfruttamento lavorativo e violazioni ambientali, con particolare attenzione alle attività agricole e di allevamento della zona.  In questo contesto vengono coinvolti i reparti specializzati dell’Arma per garantire una verifica scrupolosa e approfondita di ogni aspetto riguardante la gestione del sito produttivo e la tutela della sicurezza dei lavoratori.

Durante l’attività ispettiva, è stata accertata la presenza di un lavoratore straniero, un uomo di 64 anni di origine indiana, privo di fissa dimora e impiegato irregolarmente presso l’azienda agricola senza alcun contratto di lavoro. L’uomo viveva e lavorava in condizioni di sfruttamento, caratterizzate da inadeguatezza igienico-sanitaria, assenza di sicurezza sul lavoro e ricezione di una retribuzione irrisoria e corrisposta esclusivamente in contanti, in violazione della normativa vigente sul pagamento delle retribuzioni.

Le meticolose attività ispettive condotte dai militari hanno inoltre consentito di rilevare gravi irregolarità sotto il profilo ambientale. Nella proprietà sono stati rinvenuti rifiuti abbandonati senza alcuna misura di controllo o sicurezza, inclusi materiali potenzialmente pericolosi, come oggetti contenenti amianto e altri scarti industriali. Tali violazioni hanno comportato il deferimento dell’imprenditore per gestione illecita di rifiuti, in violazione delle normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente e salute pubblica.

Oltre a queste gravi condotte, è stata accertata l’omessa effettuazione della valutazione dei rischi per i lavoratori, l’assenza di formazione specifica degli stessi, la mancata nomina del medico competente e la carenza di misure di sicurezza adeguate negli ambienti di lavoro, tutte violazioni sanzionate dalle normative nazionali a tutela dei lavoratori. Per tali irregolarità, all’imprenditore sono state contestate sanzioni amministrative e penali per un importo complessivo di oltre tredicimila euro.

A seguito dell’operazione, il lavoratore sfruttato è stato trasferito presso una struttura sicura e idonea a garantirne l’incolumità e il rispetto della dignità personale. E subito dopo i vari controlli dei Carabinieri dei vari reparti intervenuti, l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, informata dai militari della Stazione di Domusnovas che procedono con ulteriori accertamenti.

Le indagini proseguiranno per accertare eventuali ulteriori responsabilità e chiarire con maggiore dettaglio la portata delle attività illecite riscontrate, in un’ottica di tutela dei diritti dei lavoratori e della salvaguardia dell’ambiente. L’Arma dei Carabinieri conferma il proprio impegno nel garantire la sicurezza e il rispetto della legalità, proseguendo nelle attività di controllo del territorio con determinazione e professionalità.

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