Gonnosfanadiga (Su), 29 Mar 2025 – I Carabinieri della Stazione di Gonnosfanadiga, nel contesto di un’ampia campagna di controllo degli ovili e delle aziende agricole del territorio, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno arrestato un 36enne, residente nel medesimo comune e già noto alle Forze dell’Ordine.
L’operazione di oggi rappresenta un ulteriore passo nella vasta campagna di monitoraggio e controllo del territorio che l’Arma sta conducendo su tutto il territorio provinciale. L’attività di oggi, come le precedenti, è stata pianificata nell’ambito di un programma di prevenzione e contrasto delle irregolarità nelle aziende agricole, con particolare attenzione al rispetto delle normative ambientali, alla regolarità delle posizioni lavorative e alla sicurezza pubblica. L’intervento è stato reso necessario dall’esigenza di verificare le condizioni di sicurezza e legalità anche nei contesti più isolati e difficilmente raggiungibili, che spesso possono prestarsi ad attività illecite.
Quindi, i militari dopo essere entrati nell’ovile, hanno subito notato l’atteggiamento particolarmente teso e agitato del giovane, già destinatario di un provvedimento di divieto di detenzione di armi emesso dal Prefetto di Cagliari nel settembre 2024. E pertanto, tale comportamento ha indotto i Carabinieri a ritenere che potesse esserci qualcosa di nascosto e ha motivato l'avvio di una perquisizione accurata. E, infatti, durante la perquisizione, condotta non solo presso l’ovile ma anche nei locali adibiti a sala da pranzo e sala mungitura, hanno rinvenuto un considerevole quantitativo di munizioni e componenti d’arma detenuti senza alcun titolo autorizzativo. Sono stati sequestrati complessivamente 51 munizioni a pallettoni, 2 munizioni a pallini, una cartucciera in pelle contenente ulteriori 25 munizioni a pallettoni e 20 cartucce a pallettoni. Inoltre, sono stati rinvenuti diversi componenti riconducibili a un fucile Benelli e, durante le attività di ricerca, i militari hanno anche individuato tre foto trappole funzionanti, posizionate per sorvegliare la proprietà e monitorare eventuali accessi indesiderati.
A seguito del rinvenimento delle munizioni e dei componenti d’arma, i militari hanno proceduto all’arresto del giovane che, al termine delle formalità di rito, è stato condotto e rinchiuso presso la Casa Circondariale di Uta (CA) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’Arma dei Carabinieri prosegue nelle attività di controllo del territorio con la massima determinazione e professionalità, ponendo particolare attenzione anche ai contesti rurali e alle aree agricole più isolate, al fine di garantire la sicurezza della collettività e il rispetto della legalità. Le indagini proseguono per chiarire l’origine e la destinazione del materiale sequestrato, nonché per verificare eventuali collegamenti con altre attività illecite.
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