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Ispezione impianto fotovoltaico da parte dei Carabinieri del comando provinciale di Sassari e Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma: quattro persone denunciate e erogate sanzioni per 255 mila euro per interposizione illecita di manodopera da pseudo appalto, in violazione di normative nazionali e comunitarie.

Sassari, 31 Mar 2025 - Negli ultimi mesi i Carabinieri del comando provinciale di Sassari hanno intensificato i controlli dei siti destinati alla realizzazione degli impianti a fonti di energia rinnovabile nella provincia di Sassari. In tale ambito i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Sassari, gli Ispettori dell’ITL di Sassari, unitamente ai militari del Comando Compagnia Carabinieri di Tempio Pausania, hanno sottoposto a controllo un vasto impianto fotovoltaico in fase di realizzazione nel comune di Tempio Pausania, nel quale erano impiegati una trentina di lavoratori di origine asiatica.

Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, hanno consentito di individuare e segnalare all’Autorità Giudiziaria tre imprenditori stranieri, rappresentanti legali di altrettante società estere, esercenti attività di installazione di pannelli fotovoltaici, in quanto ritenuti responsabili di aver stipulato ed eseguito contratti di appalto d’opera o servizi privi dei necessari requisiti (“interposizione illecita da pseudo appalto”), attraverso un sistema che ha in realtà svelato l’uso fraudolenta dei lavoratori, attraverso uno schema di subappalti a cascata, in violazione della normativa comunitaria relativa al distacco di manodopera, omettendo gli adempimenti necessari alla tracciabilità degli ingressi in Italia di soggetti provenienti da altro paese comunitario.

Pertanto, nell’ambito della medesima attività sono stati deferiti inoltre alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania, un libero professionista e un quarto imprenditore ritenuti responsabili di violazioni al testo unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, per aver omesso l’adozione di alcune misure a protezione dell’integrità fisica dei lavoratori. Inoltre sono state erogate ammende e sanzioni amministrative per un totale di 255.000,00 euro circa.

Il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, mediante le sue articolazioni (Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro) in piena sinergia con gli Ispettorati Territoriali del Lavoro e con l’Arma Territoriale, svolge una costante attività di controllo su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di prevenire e reprimere ogni forma di reato riconducibile alla materia giuslavoristica, allo sfruttamento della manodopera e di tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori.

Quindi gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino a quando non sia stata pronunciata sentenza di condanna o decreto penale di condanna divenuti irrevocabili.

Si autorizza la comunicazione della nota stampa come da decreto motivato n. 13 del Reg. 2025 del 31 marzo 2025 con la precisazione che i fatti sopra riportati, allo stato, si riferiscono esclusivamente alla fase d’indagine preliminare salvo giudizio di merito ed, eventualmente, del Giudice del Riesame. Il Procuratore della Repubblica Gregorio Capasso.

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