Kiev, 1 Apr 2025 - Il presidente Donald Trump ha detto di voler vedere il presidente russo Vladimir Putin "fare un accordo" per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riportano i media statunitensi. "Voglio vederlo fare un accordo, così possiamo fermare l’uccisione di soldati russi, soldati ucraini e altre persone", ha detto Trump nello Studio Ovale. "Voglio assicurarmi che lui mantenga la parola, e penso che lo farà", ha aggiunto.
Il presidente pregiudicato Trump ha detto di voler vedere il presidente russo Vladimir Putin "fare un accordo" per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riportano i media statunitensi. "Voglio vederlo fare un accordo, così possiamo fermare l’uccisione di soldati russi, soldati ucraini e altre persone", ha detto Trump nello Studio Ovale. "Voglio assicurarmi che lui mantenga la parola, e penso che lo farà", ha aggiunto.
Trump ha ribadito di aspettarsi che il leader russo Vladimir Putin "rispetti la sua parte" dell'accordo per porre fine alla guerra in Ucraina, dopo che il presidente degli Stati Uniti aveva espresso dubbi sull'impegno di Mosca. Il presidente americano, incontrando i giornalisti alla Casa Bianca, ha aggiunto: "Penso che sarà all'altezza di ciò che mi ha detto, e penso che rispetterà la sua parte dell'accordo".
E tra le chiacchiere e scritti del vecchio e instabile presidente americano il criminale di guerra Putin continua a bombardare civili commettendo tutti i giorni nuovi crimini di guerra. Infatti, nella notte, il numero dei feriti a seguito di bombardamenti aerei russi sulla città di Zaporizhzhia è salito a cinque, una persona è stata uccisa e le infrastrutture civili sono state danneggiate. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione statale regionale di Zaporizhzhia Ivan Fedorov, riporta Ukrinform. "Il numero dei feriti a seguito di un attacco nemico sulla comunità in prima linea è salito a cinque. Una donna di 47 anni e un uomo di 50 anni hanno cercato assistenza medica. Una persona è morta", ha scritto.
Durante un vertice commemorativo a Bucha, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto di preservare "l'unità" contro la Russia, tre anni dopo il massacro di civili in questa città alla periferia di Kiev.
"Per favore, ricordate che Bucha non è un posto in Ucraina", ha detto. "Questo è qualcosa che può accadere in qualsiasi Paese europeo se la nostra unità non funziona ora per ritenere la Russia responsabile di questa guerra".
L'esercito russo è accusato di aver massacrato centinaia di civili nella primavera del 2022 a Butcha.
"Le pressioni sulla Russia e le sanzioni contro di essa sono necessarie per garantire che la guerra e gli abusi non si diffondano ulteriormente". Lo capiscono tutti, tutti quelli che non chiudono gli occhi davanti alla realtà e fingono di ignorarla", ha aggiunto. Il presidente ucraino ha assicurato di volere "la fine di questa guerra", ma ha insistito sull'importanza delle "garanzie di sicurezza" che l'Ucraina chiede ai suoi alleati per evitare una nuova invasione del suo vicino. Zelensky ha inoltre affermato che più di 183.000 crimini legati all'invasione russa erano "già stati documentati" dal suo Paese.
Sarà necessario più tempo del previsto per organizzare le elezioni in Ucraina dopo la guerra con la Russia, almeno rispetto ai termini stabiliti dalla legge. È quanto emerge da una valutazione pubblicata dalla Commissione Elettorale Centrale di Kiev.
"Dobbiamo approvare una legge sulle specificità delle elezioni post-belliche", ha dichiarato il presidente della Commissione, Oleh Didenko, in un'intervista al portale Ukrainska Pravda. A causa della legge marziale in vigore dal 2022, in seguito all'invasione russa, non si sono tenute le regolari elezioni presidenziali e parlamentari.
Nella politica e nella società ucraina esiste un ampio consenso nel rispettare questa situazione giuridica e nel programmare le elezioni solo dopo una possibile fine del conflitto.
L'assenza di elezioni è stata più volte utilizzata dalla Russia per mettere in discussione la legittimità del presidente Volodymyr Zelensky, e anche l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha occasionalmente avanzato la richiesta di nuove elezioni in Ucraina. Il mandato regolare di Zelensky è infatti scaduto nel maggio dello scorso anno, mentre quello del Parlamento ucraino è terminato lo scorso agosto.
Secondo la normativa vigente, le elezioni parlamentari e presidenziali devono essere convocate entro un mese dalla revoca della legge marziale. Didenko ha spiegato che il processo elettorale per il Parlamento richiede attualmente 60 giorni, mentre per le presidenziali ne servono 90. Tuttavia, ha sottolineato che questi tempi non sarebbero sufficienti per organizzare elezioni che rispettino gli standard democratici dopo la guerra.
Uno dei problemi principali sarà garantire la partecipazione di milioni di ucraini all'estero e nelle aree attualmente occupate dalla Russia. Secondo le stime della Commissione Elettorale, tra i 5 e i 6 milioni di elettori si trovano fuori dal Paese, ma meno di 400.000 sono registrati presso i consolati. "Non sappiamo con certezza quale sarà la situazione migratoria nel periodo post-bellico. Questo numero potrebbe diminuire", ha osservato Didenko. Tuttavia, il presidente della Commissione ha precisato che si prevede comunque la presenza di diversi milioni di elettori all'estero, motivo per cui si sta valutando l'apertura di seggi elettorali aggiuntivi al di fuori delle ambasciate e dei consolati. Tra le opzioni discusse, vi sono anche il voto per corrispondenza e il voto elettronico.
"Tre anni fa, i nostri combattenti hanno liberato Bucha dagli occupanti russi. E il mondo ha visto cos'è veramente l'occupazione russa: persone uccise per strada, persone torturate, tombe nei cortili di case comuni. Da allora, nessuno al mondo può dire di non sapere cosa sta difendendo l'Ucraina. L'Ucraina sta lottando per la vita del suo popolo. Sta lottando per garantire che nessuno, mai più, faccia sulla nostra terra ciò che hanno fatto gli occupanti russi". A scriverlo su X, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che oggi ha presieduto una cerimonia di omaggio alle vittime dell'occupazione russa nella città di Bucha, tre anni dopo la liberazione della città situata vicino Kiev. "Eterna memoria a tutti coloro le cui vite sono state prese dalla guerra russa. Eterna gratitudine a tutto il nostro popolo che sta difendendo l'Ucraina", ha scritto su X.
La Cina ripete di essere pronta a un "ruolo costruttivo" per porre fine al conflitto in Ucraina confermando al contempo il sostegno a Mosca nella difesa degli "interessi" della Russia. In un'intervista pubblicata dall'agenzia russa Ria, il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, in visita a Mosca, ha ribadito che la Repubblica Popolare è "pronta, tenendo conto delle aspirazioni delle parti coinvolte, a svolgere un ruolo costruttivo con la comunità internazionale" nella "soluzione" del conflitto innescato dall'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina, iniziata il 24 febbraio di tre anni fa. Pechino non ha mai condannato esplicitamente l'invasione, anzi si è intensificata la cooperazione economica tra la Repubblica Popolare e Mosca, e il gigante asiatico vuole presentarsi come "parte neutrale". Atteso l'incontro tra il ministro russo degli Esteri, Sergei Lavrov, e Wang, che dovrebbe vedere anche il leader russo Vladimir Putin. I due Paesi dichiararono una partnership strategica "senza limiti" poco prima dell'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina.
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