Cagliari, 9 Apr 2025 – Nel pomeriggio di oggi, alla ripresa dei lavori, il presidente Comandini ha dato la parola Salvatore Cau (Orizzonte comune), che ha detto: “Mi permetto di parlare della libertà dei sardi delle zone interne, che devono essere liberi di decidere se vivere al centro dell’Isola o andarsene. In questa finanziaria noi tocchiamo i temi della sanità e dell’istruzione, che sono fondamentali quando si tratta di decidere se restare o meno”. Secondo l’oratore “questo provvedimento mette le basi per una crescita omogenea della Sardegna, col ripristino di una regola dimenticata: i bandi. Che non vengono decisi in modo casuale ma sulla base delle esigenze dei territori. Non abbiamo la pretesa di risolvere tutti i problemi ma almeno iniziamo a farlo”.
Ha preso poi la parola Gianluca Mandas (Cinque stelle) che ha detto: “Il governo nazionale procede con 150 milioni di euro di tagli agli enti locali sardi e li sta coprendo la Regione. Questo va detto e va detto anche che il bilancio è rigido a causa delle grandi risorse che destiniamo alla Sanità”. Per Mandas sono innumerevoli gli spunti positivi nei capitoli dedicati all’agricoltura, alle comunità energetiche, alle reti idriche e più in generale ai lavori pubblici e alla promozione turistica alternativa rispetto a quella tradizionale.
È intervenuto a seguire Alessandro Sorgia (Lega Sardegna), secondo cui “la Sardegna chiede risposte lungimiranti che questa manovra senza strategia non è in grado di offrire. Basterebbe prendere i 30 milioni destinati alla fusione degli aeroporti e metterli sulla sanità per dare un primo segnale significativo. Bisogna dare credito alle aziende agricole sarde, quelle artigiane e il terzo settore”.
Sempre dall’opposizione il consigliere Stefano Tunis (Sardegna 2020) ha detto: “Ho il sospetto che non vi sia tutto chiaro, dovremmo approfondire il concetto di nemesi. Il vostro atteggiamento non è conseguente rispetto alle vostre parole, vedi le nomine dello staff della presidenza, che avete in passato contestato. Dovete applicarvi all’etica situazionale, voglio darvi un consiglio per uscire dal corto circuito nel quale vivete. Noi vi vogliamo aiutare ma così è difficile, se anche un autorevole rappresentante della maggioranza sfila in corteo contro le decisioni della Giunta in materia di sanità”.
Per Antonio Solinas (Pd) “il lavoro fatto sin qui è più che soddisfacente ed è normale che l’opposizione dica il contrario. Non si offenda il consigliere Tunis ma farci guidare dalla sua parte politica, per come avete governato nei cinque anni passati, non è una buona soluzione”. Solinas ha rilanciato il tema della formazione e della tutela ambientale davanti al rischio idrogeologico. Poi sull’agricoltura: ”Se è necessario accelerare la spesa in tutta la Regione ancora di più lo è in agricoltura”.
Ancora in discussione generale ha preso la parola il capogruppo di Sinistra futura, Luca Pizzuto: “Noi siamo rossi ma non pesci rossi. Ognuno pensi alla propria etica situazionale esattamente come noi non abbiamo dimenticato cos’è accaduto negli ultimi cinque anni e che situazione abbiamo ereditato. I tagli che faremo nei prossimi anni saranno enormi se andrà avanti la linea che servono 800 miliardi per armare l’Europa”. Pizzuto ha aperto il dialogo all’opposizione e ha chiesto “attenzione per l’intero sistema degli enti locali”.
Per il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, il primo anno di legislatura è sempre complicato. “Si è di fronte allo start up dell’amministrazione e, per quanto riguarda il bilancio, il primo è quasi sempre tecnico. E’ successo anche nelle scorse legislature – ha ricordato Agus – durante la pandemia abbiamo votato in mezzora il Piano regionale di sviluppo e la Legge di Stabilità. Sono fiero di aver firmato la procedura d’urgenza che ha consentito di approvare rapidamente la manovra finanziaria. C’è un momento in cui, di fronte alle esigenze primarie, occorre guardarsi in faccia e capire qual è la direzione verso l’interesse comune”. Il capogruppo dei Progressisti ha sottolineato la discrepanza che ancora esiste tra le domande che arrivano dalla società sarda e le risposte che si devono dare. È necessario ragionare sulle strategie future in materia di enti locali, di fondo unico, di sanità. Sono sicuro – ha concluso Agus - che su questi temi troveremo l’unità.
Per Antonello Peru (Sardegna al centro 20 venti) la Finanziaria è un documento importante di pianificazione che dovrebbe completare il Piano regionale di sviluppo. Il capogruppo di Sardegna al centro 20 venti rileva alcune criticità. Prima di tutto che c’è l’inadeguatezza del modello centralista e la necessità di più decentramento verso i comuni: “In questa finanziaria non c’è decentramento, perchè si riduce il Fondo unico quindi non si rispettano i comuni e i sindaci. Inoltre, non si cerca di riequilibrare gli squilibri territoriali e non si fa la necessaria verifica per capire se si stanno centrando gli obiettivi”. Antonello Peru ha accolto l’appello del consigliere Agus sulla apertura per far ripartire la Sardegna. Rivolgendosi al consigliere Pizzuto ha detto di essere convinto che la guerra si trovi anche nella nostra isola e che il popolo merita di essere difeso.
Sandro Porcu, capogruppo di Orizzonte Comune, ha detto che con questa Finanziaria la linea politica della maggioranza comincia a prendere forma. Ha subito chiarito che le sue dichiarazioni fatte in aula sul Piano regionale di sviluppo non volevano essere un attacco ma un appello accorato per lavorare insieme per il bene della Sardegna. Ribadisco – ha affermato - che un anno di legislatura è troppo poco per giudicare il lavoro di questa giunta e di questa maggioranza. È presto per i consuntivi. I provvedimenti che stiamo portando avanti con questa finanziaria avrà effetto nei prossimi anni, giudicateci su questi effetti. È una finanziaria molto articolata, in cui si registra un notevole cambio di passo sul Fondo Unico, sui trasporti, sul lavoro, sulle imprese, sulle famiglie, sulla sanità, sulle scuole e sui settori produttivi.
Maria Laura Orrù (Alleanza Verdi e Sinistra) ha detto che ogni nuova amministrazione si trova di fronte a ciò che eredita, noi oggi però abbiamo una grande opportunità di riflettere su questa manovra finanziaria cercando di tracciare una via definitiva per uscire dalle emergenze. Per la capogruppo in questa Finanziaria c’è uno sforzo importante di promuovere un progetto che va oltre le emergenze. Noi come Regione al centro del Mediterraneo – ha affermato - abbiamo l’obbligo di rivendicare un’Europa unita che non si muova sulle decisioni dei singoli Stati. Maria Laura Orrù sostiene che in futuro sia necessario ridurre i mesi di esercizio provvisorio. Dobbiamo ridurre al minimo le variazioni di bilancio e concentrarci sulla manovra finanziaria e lavorare in prospettiva.
Umberto Ticca (Riformatori sardi) ha detto che il peccato originale di questa finanziaria è che arriva fuori tempo massimo. Il ritardo è dovuto a precise scelte politiche: anteporre la sanità alla finanziaria. Non capisco come sia stato possibile. Questa – ha aggiunto - è una manovra poco coraggiosa e si può definire “dell’ordinaria amministrazione”. Questa ordinaria amministrazione è emersa anche nel dibattito di ieri dove la scusa della maggioranza è l’eredità del passato. Il parere dei Riformatori su questo testo è negativo. Prima di tutto sulla sanità: Con questa finanziaria si finanzia un sistema in piena crisi senza sanare le storture e non dando seguito neanche all’ultima leggina approvata.
Diametralmente opposto il giudizio di Michele Ciusa (M5S): «Ho rispetto delle prerogative delle minoranza ma oggi è un errore soffermarsi su altre questioni che non riguardano la legge di bilancio – ha detto Ciusa –è invece necessario affrontare insieme i temi che riguardano la Sardegna. Lo possiamo fare ora per mettere in campo azioni concrete a vantaggio dei sardi. Oggi discutiamo la prima finanziaria della legislatura, vogliamo lasciare un segno di discontinuità con il passato».
Ciusa ha poi sottolineato le difficoltà e le complessità derivate dal contesto nazionale e internazionale: «Le guerre hanno prodotto un aumento indiscriminato dei costi dell’energia incidendo sul potere d’acquisto dei cittadini. Questa Giunta sente la responsabilità di agire rapidamente per dare risposte a chi soffre. La legge di bilancio deve essere un’opportunità.
Per Angelo Cocciu (Forza Italia) la legge finanziaria arriva in un momento importante: «Vorrei parlare innanzitutto del progetto dell’Einsten Telescope di Sos Enattos a Lula – ha detto Cocciu – la presidente Todde ha parlato di risorse e progetti senza dire che queste risorse sono state stanziate dal governo nazionale». Cocciu ha poi puntato l’attenzione sul progetto di fusione degli aeroporti sardi: «Sono preoccupato per quello che potrà succedere negli scali minori. La società unica che acquisirà gli aeroporti penserà solo a quelli che producono utili -. Gli altri subiranno tagli devastanti. Quello che state facendo è un grave errore. Vi invito a riflettere seriamente».
Sulla continuità territoriale, il capogruppo di Forza Italia ha proposto di inserire tra le tratte in regime di continuità territoriale marittima anche le rotte Olbia-Livorno e Olbia-Carrara. «E’ importante per la continuità delle merci. In questo modo si possono debellare le tasse sull’inquinamento che gravano prima sulle compagnie e poi sugli autotrasportatori».
Positivo invece il giudizio del capogruppo del Pd, Roberto Deriu: «L’amministrazione pubblica cresce per rispondere ai bisogni dei cittadini – ha rimarcato Deriu – seguendo questo istinto ci troviamo ciclicamente ad aumentare le spese per personale, organizzazione e strumentazione. Questa tendenza non è sempre positiva. Noi abbiamo tentato di aumentare le azioni e l’efficacia della pubblica amministrazione. La Giunta punta a cogliere questo obiettivo. Il Consiglio deve incoraggiare questa tendenza. Si cerca di specializzare la spesa e di coordinare le fonti e le risorse senza dimenticare i problemi che abbiamo con lo Stato e con l’Europa. La Sardegna lotta con l’abbondanza di risorse e con la sua incapacità di spesa». Per questo la maggioranza e la Giunta, ha sottolineato ancora Deriu, stanno provando ad invertire la rotta con indicazioni precise inserite nel piano di sviluppo nei disegni degli assessorati e nella strategia generale della Regione. «Per questo dico grazie alla Presidente Todde che ha dimostrato sensibilità ed attenzione ad alcuni dei temi principali sostenendo alcune correzioni in materia di enti locali, sostegno alla microimpresa e sicurezza sociale e sanità. L’approvazione della finanziaria è importante ma è solo una tappa di una strada lunga e difficile. Ognuno di noi sta cercando di fare del suo meglio.
Dopo Deriu ha preso la parola il capogruppo FdI Paolo Truzzu, che ha iniziato “ringraziando di cuore la maggioranza perché sentire alcuni interventi mi fa sperare che il Consiglio possa riprendere il suo ruolo. La prima finanziaria non è una manovra qualunque e arrivarci al quarto mese di esercizio provvisorio significa aver perso un anno. In queste condizioni chiedete a noi un gesto di responsabilità ma gli irresponsabili siete voi perché se la riformina sanitaria fosse entrata in aula dopo la manovra avreste potuto usare subito i poteri di commissariamento delle Asl”.
Il presidente Comandini ha dichiarato chiusi i lavori che riprenderanno domani alle 16.
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