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Dazi, preoccupazione della Francia: “Meloni non giochi in proprio, serve unità”. “Sappiamo che Donald Trump ha una strategia abbastanza chiara e abbastanza semplice: dividere gli europei. 

Parigi, 9 Apr 2025 - Il governo francese guarda "con ansia" alla visita negli Stati Uniti della premier italiana Giorgia Meloni, che il 17 aprile vedrà Donald Trump alla Casa Bianca in merito alla sua decisione di imporre dazi all'Europa.

A esprimere preoccupazione su un'azione autonoma dell'Italia è il ministro dell'Industria francese, Marc Ferracci che ha lanciato un avvertimento sul "rischio" che la Meloni, 'giochi in proprio' durante l'imminente bilaterale con il presidente americano. "Il rischio c'è, ed è un rischio presente fin dall'inizio, perché sappiamo che Donald Trump ha una strategia abbastanza chiara e abbastanza semplice: dividere gli europei. Di fronte a questo rischio dobbiamo essere uniti, perché l'Europa è forte solo se è unita", ha affermato Ferracci ai microfoni di France Inter. 

Trump ha imposto dazi del 20 per cento all'Unione Europea e la Commissione Europea sta attualmente valutando l'imposizione di dazi fino al 25 per cento su un'ampia gamma di esportazioni dagli Stati Uniti.

"450 milioni di consumatori è un mercato di cui gli Stati Uniti non possono fare a meno -ha proseguito Ferracci-. E se cominciassimo ad avere discussioni bilaterali, ovviamente ciò spezzerebbe la dinamica attuale. Lunedì, nel corso del dibattito tra i ministri del commercio, a cui era presente il mio collega Laurent Saint-Martin, si è riscontrata una discreta unità sulla necessità di fornire una risposta ferma, anche se non tutti i Paesi erano necessariamente allineati sui tempi previsti per tale risposta. Ma insisto davvero: abbiamo bisogno di unità, abbiamo bisogno di fermezza, abbiamo bisogno di proporzionalità", ha aggiunto perché altrimenti "inevitabilmente, saranno i nostri posti di lavoro, le nostre aziende, i nostri territori a soffrirne".

In un'altra intervista alla televisione pubblica francese, anche il ministro per gli Affari Europei Benjamin Haddad ha sottolineato che la forza dell'Europa risiede nella sua unità, in risposta a una domanda sulla visita di Meloni.

"Se si va negli Stati Uniti dispersi e divisi, si pensa di essere più forti che se si va con tutti i Ventisette stati uniti, con 450 milioni di abitanti?", si è chiesto il ministro francese. "Vedremo cosa ha da dire Meloni", ha aggiunto Haddad a proposito del viaggio della premier italiana. "Si possono aprire discussioni... Tuttavia, è nel nostro interesse collettivo avere una risposta unita e decisa, piuttosto che divisioni".

L'avvertimento della Francia ha scatenato le reazioni della maggioranza di governo in Italia.

Il vicepremier Antonio Tajani ha commentato così la perplessità dei ministri francesi sulla visita negli usa della Meloni: “Evidentemente non hanno capito lo spirito di questa missione, l'Unione europea è ben contenta che l'Italia vada a parlare per sostenere le posizioni europee. Mi pare che la Francia di missioni ne abbia fatte tante, noi siamo l'Italia e lavoriamo nell'interesse dell'Ue”.

In merito alle dichiarazioni del ministro dell'Industria francese, Marc Ferracci, è intervenuto anche Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione: "Vorrei rivolgere una domanda agli amici francesi, così preoccupati per l'incontro Meloni-Trump: come mai quando il presidente Macron si reca a Washington tutto sembra andare bene, mentre quando è la Meloni ad andare, invece no? Rispetto e reciprocità, cari amici francesi. Non ci sono nazioni di serie A e nazioni di serie B".

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