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Lite per un cane finisce a colpi d’arma da fuoco, arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cagliari un 49enne con l’accusa di tentato omicidio.

Capoterra (Ca), 13 aprile 2025 – Una lite nata per futili motivi legati ad un incidente con il cane, è sfociata, la notte scorsa, in un grave episodio di violenza che ha richiesto il tempestivo intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cagliari, coadiuvati dai militari delle Stazioni di Capoterra e Pula.

L’intera vicenda ha avuto inizio intorno alle ore 3:00, quando un operaio, 26enne di origini romene e residente ad Assemini, si è presentato presso la Guardia Medica di Capoterra dopo essere stato ferito da un colpo d’arma da fuoco alla scapola sinistra. Le sue condizioni, pur serie, non sono apparse da subito tali da far temere per la vita, e l’uomo è stato trasportato dai sanitari del 118 all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove si trova tuttora ricoverato in attesa di intervento chirurgico.

Secondo quanto inizialmente riferito da chi lo aveva accompagnato, l’aggressione sarebbe avvenuta in piazza Sardegna, luogo in cui il 26enne si era incontrato con alcuni conoscenti. In quella circostanza, un uomo, sopraggiunto alle sue spalle, avrebbe esploso un colpo d’arma da fuoco per poi darsi alla fuga a piedi.

L’immediato avvio delle indagini da parte degli investigatori dell’Arma, attivati dei sanitari che hanno doverosamente segnalato l’episodio, ha permesso di ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti. L’aggressione sarebbe scaturita da un acceso diverbio avvenuto poco prima tra la vittima e un disoccupato 49enne, già noto alle forze dell’ordine, residente a Capoterra. Il motivo della lite sarebbe riconducibile a un gesto del ragazzo che avrebbe pestato una zampa al cane di proprietà del 49enne e si sarebbe mostrato infastidito e indifferente al dolore inflitto all’animale, scatenando la reazione violenta del proprietario.

In seguito, gli accertamenti svolti dai militari hanno consentito di localizzare rapidamente l’autore del gesto presso la propria abitazione. E nel corso della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato una carabina ad aria compressa, risultata alterata per consentire l’utilizzo di proiettili calibro 22, unitamente a relativo munizionamento.

Al termine delle formalità di rito, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, l’uomo è stato dichiarato in arresto per tentato omicidio e condotto e rinchiuso presso la casa circondariale di Ca-Uta dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cagliari che coordina le indagini.

Nel frattempo, gli inquirenti continuano a svolgere approfondimenti investigativi, anche attraverso l’analisi dei video acquisiti, per ricostruire compiutamente ogni dettaglio dell’aggressione e accertare se ci siano altre responsabilità o altre persone coinvolte nella vicenda.

L’episodio testimonia ancora una volta l’impegno dei Carabinieri nel fornire una risposta tempestiva ed efficace di fronte a situazioni di grave allarme sociale, garantendo la sicurezza dei cittadini anche nelle circostanze più imprevedibili.

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