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Trump: “Un lavoro orribile di Biden e Zelensky. Poi si corregge e aggiunge Putin”. Però dimenticando che è stato il criminale di guerra a tentare di invadere tutta l’Ucraina oltre tre anni fa.

Cagliari, 15 Apr 2025 - "La guerra tra Russia e Ucraina è la guerra di Biden, non la mia" e "il Presidente Zelensky e il corrotto Joe Biden hanno fatto un lavoro assolutamente orribile nel permettere che questa farsa iniziasse. E ancora una volta dimentica, ma vista l’età e la demenza senile accentuata dall’ego ipertrofico, di dichiarare che il presidente ucraino e la sua nazione sono stati aggredito dal Criminale di guerra, Putin.

C'erano tanti modi per impedirne l'inizio". Lo scrive in un post su Truth Donald Trump, affermando che "Non ho nulla a che fare con questa guerra, ma sto lavorando con diligenza per fermare morte e distruzione".

Inoltre il presidente americano, unico alla Casa Bianca, pregiudicato, l'attacco russo alla cittadina ucraina di Sumy è stato "una cosa orribile", ma anche “un errore”. Facendo sue le parole e la disinformazione del criminale di guerra.

"Penso che sia stato terribile. E mi è stato detto che hanno fatto un errore. Ma penso che sia una cosa orribile. Penso che l'intera guerra sia una cosa orribile", ha detto il capo della Casa Bianca a bordo dell'Air Force One, di rientro a Washington. 

Quando gli è stato chiesto di chiarire cosa intendesse per "errore", Trump ha risposto: "Hanno commesso un errore, chiedeteglielo". Il presidente non ha precisato chi o cosa intendesse.

Un attacco di droni ucraini nella notte ha ucciso una donna di 85 anni, ferito nove persone e provocato incendi in diversi edifici nella città russa di Kursk, vicino al confine con l'Ucraina, riferiscono le autorità regionali.

Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe tentare di impadronirsi di territorio della Nato e scatenare un conflitto globale se non sarà fermato in Ucraina. È il monito lanciato dal presidente Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cbs News. "Se non siamo risoluti, avanzerà ulteriormente", ha affermato Zelensky, definendo la minaccia "reale". Il presidente ucraino ha avvertito che l'obiettivo a lungo termine di Putin è quello di ripristinare un impero russo che includa parti degli stati membri dell'alleanza atlantica. "Considerando tutto questo, credo che la situazione potrebbe degenerare in una guerra mondiale", ha affermato. Zelensky aveva già lanciato l'allarme alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera a febbraio, affermando che il rafforzamento delle truppe russe in Bielorussia potrebbe essere rivolto non soltanto all'Ucraina, ma anche alla Polonia o agli stati baltici. Secondo le stime ucraine, la Russia si sta preparando a schierare 15 divisioni - fino a 150mila soldati - nella regione. I leader della Nato hanno ribadito gli avvertimenti. Il segretario generale Mark Rutte ha dichiarato due giorni fa che qualsiasi attacco russo all'alleanza atlantica incontrerebbe una risposta "devastante". "Se Putin attacca la Nato, la reazione sarà devastante. Perderà", ha detto Rutte.

Attacchi da parte dell'esercito russo in Ucraina hanno colpito le regioni di Donetsk, Kherson, Kharkiv, Odessa, Dnipro e Zaporizhzhia. Lo segnala il portavoce delle Nazioni Unite. "Le autorità locali - ha detto Stephane Dujarric - ci dicono che tra l'11 e il 14 aprile decine di civili sono stati uccisi in queste regioni e molti altri sono rimasti feriti. Case e infrastrutture civili sono danneggiate". 

"Kursk è stata soggetta a un massiccio attacco nemico durante la notte", ha dichiarato l'amministrazione della regione di Kursk in un post su Telegram. Un condominio a più piani è stato danneggiato a seguito dell'attacco di droni, con diversi appartamenti che hanno preso fuoco, ha detto il sindaco facente funzioni di Kursk, Sergei Kotlyarov. I residenti sono stati evacuati in una scuola vicina, ha aggiunto. I droni hanno anche colpito un deposito di ambulanze, danneggiando 11 veicoli, ha comunicato l'amministrazione regionale. 

I canali Telegram russi Baza e Shot, che spesso pubblicano informazioni da fonti nei servizi di sicurezza e nelle forze dell'ordine, sostengono che più di 20 esplosioni hanno scosso la città. Non c'è alcun commento immediato da parte dell'Ucraina.

Esplosioni sono state udite a Dnipro. Lo riferiscono Vlaskor a Ukrinform. L'Aeronautica militare mette in guardia contro gli attacchi dei droni.

Vladimir Putin sarebbe aperto a un accordo di "pace permanente" con l'Ucraina, secondo quanto dichiara, in un'intervista a Fox News andata in onda stamattina, l'inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff, fresco del colloquio con il leader del Cremlino, il terzo da gennaio, venerdì a San Pietroburgo, da lui stesso definito "utile" e "stimolante", per porre fine alla guerra che dura da oltre tre anni. Ma questo presunto mediatore, filo russo, ci è o ci fa. Non si rende conto e si rendono conto che il criminale di guerra russo li gira e rigira come vuole.

"La richiesta di Putin è di raggiungere una pace permanente. Quindi, al di là del cessate il fuoco, abbiamo ottenuto una risposta", ha detto Witkoff, riconoscendo che "ci è voluto un po' di tempo per arrivare a questo punto", e aggiungendo che all'incontro pietroburghese hanno preso parte anche due consiglieri-chiave di Putin, Yuri Ushakov e Kirill Dmitriev. "Penso che potremmo essere sul punto di qualcosa di molto, molto importante per il mondo intero", ha detto, senza specificare cosa Putin voglia ottenere come condizione per la pace con Kiev. Witkoff ha aggiunto che anche gli accordi commerciali tra Russia e Stati Uniti fanno parte dei negoziati: "Credo che ci sia la possibilità di rimodellare le relazioni russo-americane attraverso alcune opportunità commerciali molto interessanti, che credo possano dare una vera stabilità anche alla regione", ha detto, Trump afferma di fare pressione su Mosca e Kiev, ma finora non è riuscito a ottenere alcuna concessione significativa dal Cremlino, nonostante i ripetuti negoziati tra funzionari russi e statunitensi. E nonostante gli sforzi diplomatici, ci sono stati pochi progressi significativi sull'obiettivo principale di Trump di raggiungere un cessate il fuoco. Il mese scorso Putin ha respinto una proposta congiunta Usa-Ucraina per una pausa completa e incondizionata del conflitto, mentre il Cremlino ha subordinato la tregua nel Mar Nero alla revoca di alcune sanzioni da parte dell'Occidente. Ieri Trump ha accusato Volodymyr Zelensky di aver "lasciato scoppiare" guerra, salvo poi correggere il tiro, dividendone la responsabilità con Putin.

Subito dopo le sue dichiarazioni, il mediatore Usa viene smentito dal ministro degli esteri russo. Infatti questi ha dichiarato che la Russia e Stati Uniti non hanno ancora raggiunto un'intesa sui parametri fondamentali dell'accordo per la fine del conflitto ucraino: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, intervistato dal quotidiano Kommersant. "Non è facile concordare sui componenti fondamentali dell'accordo [...], che sono in fase di discussione".

E tra le tante dichiarazioni una è parsa intelligente: Infatti, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha annunciato che fornirà all'Ucraina i missili Taurus, capaci di colpire in profondità il territorio russo, in una mossa che non aveva voluto fare il suo predecessore Olaf Scholz, se questo sarà coordinato a livello europeo. Lo ha riferito l'agenzia di stampa France Presse.
"Ho sempre detto che lo farei, solo in accordo con i partner europei», ha affermato domenica sera in risposta a una domanda in merito. "Deve essere coordinato e, se è coordinato, allora la Germania dovrebbe partecipare", ha aggiunto Merz. Secondo quanto ha dichiarato, "l'esercito ucraino deve uscire dalla sua posizione difensiva. Sta solo reagendo". La Germania è stata il secondo fornitore di aiuti militari all'Ucraina, dopo gli Stati uniti, dall'inizio dell'invasione russa.

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