Cagliari, 18 Apr 2025 - La Giunta ha approvato la “Disciplina del controllo analogo sulle società partecipate dalla Regione”. Il Documento di Indirizzo disciplina l’esercizio del controllo analogo che la Regione svolge sulle società in house e ha la finalità di assicurare efficacia, efficienza ed economicità dell’attività svolta dalle società nonché verificarne la corretta e coerente gestione rispetto alle linee strategiche stabilite dalla Regione Sardegna, alle finalità statutarie e alle disposizioni legislative sia nazionali sia comunitarie.
La Disciplina semplifica le procedure di indirizzo e controllo, valorizzando i profili del controllo strategico della Regione, in modo da allineare gli strumenti di programmazione.
Dopo la cabina di regia con gli assessorati si è deciso di modificare la Disciplina anche tenendo conto della necessità di ricondurre alcuni temi, quali la riconciliazione dei crediti e dei debiti e la vigilanza in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza, al più generale ambito della gestione delle partecipazioni e non al solo controllo analogo delle società in house. Di rilievo, inoltre, l'attribuzione alla Giunta della competenza ad approvare i documenti di programmazione e i documenti contabili delle società, adempimenti che finora erano in capo ai singoli assessori.
L’affidamento di attività in “house providing” richiede, nel rispetto della normativa, una verifica della convenienza sotto il profilo economico e dei tempi di esecuzione, efficienza e qualità del servizio, nonché la valutazione della idoneità della società all’esecuzione dell’attività, sotto il profilo della struttura organizzativa e delle risorse disponibili.
Le società soggette al controllo analogo si devono attenere agli obblighi e principi di “regolamentazione e programmazione del reclutamento del personale e del conferimento di incarichi di lavoro autonomo e consulenze nei limiti di spesa previsti”; di “definizione di politiche retributive coerenti con gli obiettivi di finanza pubblica di contenimento della spesa”; di “applicazione della disciplina dei contratti pubblici per l’acquisizione di forniture e servizi e per l’affidamento di lavori”; infine, di “rispetto della disciplina in materia di prevenzione della corruzione, trasparenza e pubblicità”.
Il controllo analogo si svolge, in relazione al momento in cui interviene rispetto all’operato della società, con “modalità ex ante (o preventivo)” attraverso la verifica ex ante della coerenza degli atti e degli strumenti di programmazione e pianificazione predisposti dalla società, rispetto agli atti di indirizzo politico-amministrativo della Regione; con “modalità contestuale (o concomitante)” attraverso il monitoraggio, nel corso dell’esercizio, dei risultati della gestione economica, finanziaria e patrimoniale, della qualità e quantità dei servizi erogati e delle prestazioni contrattuali, degli equilibri economico-finanziari, dell’osservanza dei vincoli di legge e degli indirizzi impartiti dalla Regione nonché della realizzazione degli obiettivi assegnati nei documenti di programmazione; con “modalità ex post (o successivo)” attraverso il controllo dei documenti consuntivi della gestione, l’approvazione del progetto di bilancio di esercizio e l’accertamento che le relazioni dell’organo di controllo societario attestino la correttezza formale e sostanziale dei bilanci e della documentazione a corredo, la verifica dell’attuazione degli obiettivi programmati e degli eventuali scostamenti.
Entro il 20 luglio di ciascun anno, la Società trasmette alla Regione una relazione semestrale sulla gestione, corredata dei relativi prospetti contabili, sull’andamento della gestione economica, finanziaria e patrimoniale e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sull’attuazione, al 30 giugno, degli obiettivi operativi indicati con riferimento al primo anno del Piano delle attività, sulla situazione dell’organico e delle collaborazioni e recante una descrizione di sintesi delle operazioni di maggior rilievo, concluse o in via di conclusione. Com
Comments are closed.