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Revocata la detenzione domiciliare a carico di un giovane recidivo: arrestato dai Carabinieri della Stazione del rinomato centro balneare del Sud Sardegna e rinchiuso nel carcere di Ca-Uta.

Villasimius (SU), 18 Apr 2025 – Nelle prime ore di questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Villasimius hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Cagliari, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, arrestando poi un 24enne del luogo, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare per il reato di maltrattamenti in famiglia, in ottemperanza a precedente provvedimento esecutivo dell’Autorità Giudiziaria.

Il provvedimento di oggi – che ha disposto la revoca della misura alternativa e la sua immediata traduzione in carcere – scaturisce dalle reiterate violazioni degli obblighi imposti, segnalate con tempestività dai militari.

L’uomo era stato originariamente sottoposto alla detenzione domiciliare il 6 marzo scorso, in esecuzione della pena di anni 2 e mesi 4 di reclusione per condotte violente commesse, tra gennaio 2022 e marzo 2024, in ambito familiare. Tuttavia, già il 16 aprile 2025, a distanza di poche settimane dall’inizio della misura, era stato arrestato per la seconda volta dai militari della stessa Stazione a causa del perdurare delle violazioni.

La sua condotta pregressa, del resto, risultava già compromessa da ulteriori episodi: il 28 febbraio 2025, a seguito di querela presentata dalla madre e dal compagno di quest’ultima, i Carabinieri lo avevano deferito per minacce e percosse nei confronti dei conviventi, avvenute il 19 febbraio per futili motivi.

Quindi il giovane, termine formalità di rito, è stato condotto e rinchiuso presso la Casa Circondariale “E. Scalas” di Ca-Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’Arma dei Carabinieri prosegue il monitoraggio del territorio e delle situazioni familiari più fragili, assicurando un intervento rapido ogni volta che il rispetto delle misure cautelari viene messo in discussione.

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