Città del Vaticano, 22 Apr 2025 - L'annuncio della morte di Papa Francesco è stato dato nella Cappella di Casa Santa Marta dal camerlengo, il cardinale Kevin Farrell. Accanto a lui il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, il Sostituto mons. Edgar Pena Parra e il Maestro delle Cerimonie mons. Diego Ravelli: “Carissimi fratelli e sorelle - le parole di Farrell - con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.”
A Pasqua, l'ultima apparizione davanti a 35mila fedeli.
Bandiere a mezz'asta a Palazzo Chigi, Camera, Senato e Quirinale. Ma anche ambasciate e caserme. Migliaia in preghiera a piazza San Pietro.
"Alle 8 di ieri sera si è svolto il rito della constatazione del decesso di Papa Francesco e della deposizione della salma nella bara. Il corpo del Papa in questo momento è nella cappella di Domus Santa Marta. Durante la celebrazione è stata data lettura del certificato di morte e al termine l'atto autentico di morte è stato autenticato dal Camerlengo, il cardinal Kevin Joseph Farrell. Il rito è durato circa un'ora". Lo fa sapere la sala stampa della Santa Sede specificando che i collaboratori del Papa hanno accesso alla cappella dove riposa il corpo del Pontefice.
I funerali del Papa saranno sabato? '' Decideranno domani i cardinali'' che si riuniranno nella prima Congregazione generale domani alle 9 nell'Aula del Sinodo in Vaticano. Lo ha spiegato il portavoce del Vaticano Matteo Bruni.
"La morte non è la fine di tutto, ma l'inizio di qualcosa. È un nuovo inizio, come evidenzia saggiamente il titolo, perché la vita eterna, che chiama già sperimenta sulla terra dentro le occupazioni di ogni giorno, è iniziare qualcosa che non finirà. Ed è proprio per questo motivo che è un inizio 'nuovo', perché vivremo qualcosa che mai abbiamo vissuto pienamente: l'eternità". E' la "consolante certezza" espressa da papa Francesco in un testo inedito che esce all'indomani della sua morte, la prefazione al libro del cardinale Angelo Scola "Nell'attesa di un nuovo inizio. Riflessioni sulla vecchiaia", pubblicato dalla Lev (Libreria Editrice Vaticana).
È prevista stamane alle 9 nell'Aula del Sinodo, adiacente alla Paolo VI, nella Città del Vaticano, la prima congregazione generale dei cardinali dopo la morte di papa Francesco.
A convocare la riunione il decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re. La congregazione potrebbe stabilire la data dei funerali di Francesco: si prevede che le esequie si tengano tra venerdì e domenica.
Lunedì alle 23.30 le luci della Tour Eiffel sono state spente, un po' in anticipo rispetto al solito, in segno di lutto per Papa Francesco.
"Per onorare la sua memoria, la Tour Eiffel viene spenta stasera e proporrò che un luogo di Parigi venga intitolato a lui", ha detto la sindaca della capitale francese, Anne Hidalgo. La Tour Eiffel non è stato l'unico omaggio reso da Parigi al pontefice. Alle 11 le campane della cattedrale di Notre Dame hanno suonato 88 volte, una per ogni anno di vita del papa argentino. Nella chiesa, riaperta a dicembre dopo i lavori di restauro in seguito al devastante incendio del 2019, si sono tenute messe in memoria di Francesco e si è svolta una veglia fino a mezzanotte.
Oggi un'altra omelia in suo onore a Notre Dame, mentre cerimonie simili hanno avuto luogo anche in altre parti del Paese, in luoghi come Lille (a nord) e Marsiglia (a sud). Anche in questa città costiera, che Francesco ha visitato nel 2023, ieri sera sono state spente le luci di tre monumenti emblematici: il Municipio, la Basilica di Notre-Dame de la Garde e il Palazzo del Faro. In Francia, le reazioni di omaggio sono arrivate da tutti gli schieramenti politici, a partire dal presidente Emmanuel Macron, che dall'arcipelago di Mayotte ha ricordato che Francesco "durante tutto il suo pontificato è stato al fianco dei più vulnerabili" e che "per tutta la vita ha lottato per avere più giustizia".
Il Papa è andato a vedere la sua tomba nella cappella Sforza a S. Maria Maggiore che - come ha deciso nel suo testamento- sarà semplice, a terra e, in pietra ligure a ricordo delle radici dei nonni. Lo ha raccontato a Porta a Porta il card. Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della basilica di S.
Maria Maggiore. ''Mi ricordo - ha raccontato il porporato - che nel 2022 a maggio ho avuto un'udienza col papa e gli ho chiesto se avesse pensato alla sua tomba qui. Lui disse che di solito i papi sono sepolti a San Pietro. Dopo una settimana la segreteria del Papa mi chiese di andare e il Papa mi disse: 'So che devo essere sepolto alla Salus populi romani. Tu sei stato un profeta'. Sono stati proposti alcuni posti. Alla fine si è scelta la cappella Sforza. Venne a vedere e ufficializzò la scelta''. ''Lui ha voluto una tomba semplice.
Voleva una sepoltura in terra con la croce portata da Papa. Una tomba con la pietra ligure'' che riporta alle origini ''dei suoi nonni'', ha spiegato il porporato.
La comunità greco-cattolica ucraina è grata "per l'impegno per la pace" profuso da Papa Francesco. In un messaggio al Segretario di Stato, Petro Parolin, Sviatoslav, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha espresso il proprio cordoglio per la mote del pontefice e ha ricordato quando "da giovane vescovo" fu accolto in Argentina dal cardinale Bergoglio "come un vero padre e amico", aiutandolo "a superare le sfide del ministero pastorale in quella terra". "Siamo grati al Signore per il dono della sua vita e del suo servizio, per i suoi numerosi sforzi volti a fermare la guerra in Ucraina, i continui appelli per la realizzazione di una pace giusta e la sua vicinanza paterna al Popolo ucraino martoriato" scrive Sviatoslav.
Nella lettera, il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina ha voluto sottolineare in particolare modo gli sforzi compiuti dal Pontefice per il ritorno dei prigionieri e bambini ucraini deportati dalla Russia: "Con riconoscenza nella preghiera ricordo la sua disponibilità ad aiutare in varie situazioni difficili, specialmente quando si trattava di prigionieri e bambini deportati. Anche quando i potenti di questo mondo non volevano ascoltare i suoi appelli per la pace, egli andava verso le periferie del vivere odierno degli uomini, rivelando il volto misericordioso e amorevole di Dio".
Tre giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco in prossimità dei funerali in Italia. È la proposta che, secondo fonti di governo, sarà valutata dal Consiglio dei ministri convocato per domani alle 11.
Il Cdm affiderà al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, il coordinamento delle attività e di tutte le strutture impegnate in occasione dei funerali, così come avvenne nel 2005 per le esequie di Papa Giovanni Paolo II.
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