Quartu Sant’Elena (CA), 27 Apr 2025 – Nelle prime ore di questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Quartu Sant’Elena, affiancati da una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile e da personale del Commissariato di Polizia, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno arrestato in flagranza di reato, un trentunenne di origine tunisina, domiciliato in città, gravemente indiziato – per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti – dei reati di maltrattamenti in famiglia, minaccia grave e resistenza a pubblico ufficiale.
La richiesta di aiuto è giunta alla Centrale Operativa attorno alle 4.30 da una struttura di accoglienza, dove alcuni ospiti avevano udito forti urla provenire da una camera. In seguito, secondo la prima ricostruzione, l’uomo, in preda a un violento scatto d’ira, avrebbe sfondato la porta dietro la quale la moglie ventinovenne e la figlia piccola avevano cercato rifugio dopo precedenti episodi di violenza domestica.
I militari sono arrivati in pochi minuti, trovando l’aggressore mentre minacciava di morte la coniuge. E questi alla vista degli uomini e donne in divisa, ha reagito con calci e pugni, dando avvio a una colluttazione che si è conclusa grazie alla pronta opera di contenimento dei Carabinieri. Con il supporto di un’équipe del 118, l’esagitato è stato sedato e accompagnato al Policlinico di Monserrato per gli accertamenti clinici.
Due operatori del Radiomobile hanno riportato lievi contusioni; medicati in ospedale, sono stati immediatamente dimessi. La donna, invece, ancora sensibilmente scossa ma illesa, è stata affidata al personale specializzato della struttura che la ospita e nuovamente informata sulle misure di tutela previste dal “Codice Rosso”.
Ultimate le formalità di rito, l’indagato sarà condotto e rinchiuso presso la casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’Arma dei Carabinieri proseguirà gli accertamenti per chiarire ogni aspetto della vicenda, confermando il costante impegno nel contrasto alla violenza di genere e nella protezione delle vittime.
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