Kiev, 27 Apr 2025 – Quattro persone sono morte ieri in attacchi russi nel Donetsk e diciassette sono rimaste ferite. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Vadym Filashkin, riporta Ukrinform.
"Gli occupanti russi hanno nuovamente lanciato in serata droni kamikaze verso l'Ucraina. È stato dichiarato lo stato di allerta aerea". Lo riporta Rbc-Ucraina citando l'Aeronautica militare dell'Ucraina. Secondo il rapporto i "droni da attacco nemico sono entrati nello spazio aereo ucraino da nord. L'esercito ha registrato una minaccia rappresentata dai droni nella regione di Sumy",i militari hanno avvertito anche gli abitanti delle regioni di Kiev e Poltava della minaccia rappresentata dai droni.
"Non c'è alcun motivo per cui Putin debba aver lanciato missili contro aree civili, città e paesi, negli ultimi giorni. Mi fa pensare che forse non vuole fermare la guerra, mi sta solo prendendo in giro, e che debba essere trattato diversamente, con "sanzioni secondarie" o "bancarie". Troppe persone stanno morendo!!!". Lo scrive sul suo social Truth il presidente Usa Donald Trump, che stamani ha incontrato a San Pietro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Questa è la guerra di Sleepy Joe Biden, non la mia. È stata una guerra persa fin dal primo giorno, e non sarebbe mai dovuta accadere, e non sarebbe accaduta se fossi stato presidente all'epoca. Sto solo cercando di rimediare al disastro che mi hanno lasciato Obama e Biden, e che disastro" aggiunge Trump.
"La mia valutazione è che oggi esiste un venticinque, massimo trenta per cento di probabilità che si giunga a un accordo serio e non di facciata. Troppa distanza ancora tra le due parti". Così Sergey Markov, ex consigliere di Vladimir Putin per la politica estera al Cremlino dal 2011 al 2019, fa il punto in un'intervista al Corriere della Sera sugli sviluppi della conflitto tra Russia e Ucraina. "Entro l'autunno - sottolinea - la possibilità di una fine definitiva del conflitto, o di un suo lungo congelamento, sale almeno fino al settanta per cento". Secondo Markov, "la Russia non ha ancora dimostrato la sua vera forza e la reale debolezza dell'avversario. L'Occidente, e parlo soprattutto dell'Europa, Keir Starmer ed Emmanuel Macron, sanno bene che siamo in vantaggio su tutta la linea del fronte, ma ritengono che non sia un vantaggio poi così grande. Quindi, non sono pronti a fare concessioni". Così, spiega, "in estate potrebbe esserci una nuova offensiva russa, concepita apposta per dimostrare al mondo lo stato in cui versa l'esercito ucraino. È quando da una parte tutto rischia di crollare che si stipulano gli accordi di pace".
Gli Stati Uniti si sono offerti privatamente di fornire garanzie di sicurezza alla "coalizione dei volenterosi" voluta da Sir Keir Starmer. A riferirne è il britannico Telegraph, spiegando che i funzionari americani hanno aperto la porta alla possibilità di fornire intelligence e supporto logistico ai soldati britannici ed europei per sostenere un accordo di pace in Ucraina via terra, aria e mare.
Donald Trump ha definito "abbastanza vicino" un accordo di pace dopo che Steve Witkoff, inviato diplomatico statunitense, ha avuto colloqui personali con Vladimir Putin. Lo sviluppo dei negoziati è considerato dal premier britannico una svolta significativa. Starmer ha fatto pressione su Trump per ottenere tali garanzie per due mesi.
La disponibilità degli Stati Uniti a intervenire se i soldati occidentali venissero attaccati dalla Russia - un punto critico per la fattibilità del progetto - resta una questione aperta.
"La cosa più importante per l'Ucraina è riportare tutti i nostri a casa, portare più vite a casa, ai loro cari, alle loro famiglie. Ci sono molti bambini che sono trattenuti contro la loro volontà in Russia. Vogliamo portarli a casa ed è per questo che una volta ancora ci stiamo rivolgendo al Vaticano per chiedere questo aiuto", ha scritto il Presidente dell'Ucraina, Volodymir Zelensky, dopo aver incontrato il cardinale Matteo Zuppi, che su incarico di Papa Francesco si era in passato impegnato in una missione di pace in Ucraina.
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