Madrid, 29 Apr 2025 - Un mega blackout ha colpito l'intera Spagna oggi, poco dopo le 12.30, con effetti anche nel vicino Portogallo e in parte della Francia. Il gestore spagnolo, la società Red Electrica, fa sapere che è tornata la corrente in "molte zone" del nord, sud e ovest della Spagna. L'interruzione ha fermato le metropolitane di Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia, mandato in tilt i semafori e lasciato senza elettricità anche l'aeroporto di Barajas. L'interruzione ha provocato problemi anche alle linee telefoniche e l'annullamento della giornata del Mutua Madrid Open di tennis.
Nelle prime ore di questa mattina fanno sapere che è stata ripristinata al 99,16 l'elettricità in Spagna, dopo l'enorme blackout che ieri ha interessato il Paese e ha coinvolto anche il Portogallo. E' il dato aggiornato alle 6 fornito dalla Red Electrica, precisando che al momento la produzione di energia è di 21.265 megawatt.
La rete della metropolitana di Madrid rimane chiusa e l'azienda continua a lavorare per ripristinare il servizio "con tutte le garanzie", dopo il taglio stabilito ieri a causa del blackout elettrico in tutta la penisola. Come indicato dalla metropolitana sul suo account ufficiale sui social network, tutte le linee rimangono inattive, quindi la Metro di Madrid raccomanda l'uso dei mezzi pubblici in superficie. La metropolitana ricorda che gli autobus urbani dell'Emt e gli autobus interurbani del Consorzio Regionale Trasporti saranno gratuiti nella giornata di oggi.
Questa mattina verso le due, oltre il 61% dell'elettricità è stato ripristinato nella Spagna continentale dopo il gigantesco blackout che ha colpito la penisola iberica. Lo ha annunciato l'operatore di rete Ree poco dopo la mezzanotte. In particolare, il 61,35% della fornitura di energia elettrica è già ripreso, ha detto Ree, secondo cui "si continua a lavorare per tornare alla normalità nel sistema elettrico" dopo il blackout scattato poco dopo le 12.30 di ieri.
"Non abbiano informazioni sulle cause del blackout, non scartiamo alcuna ipotesi ma è meglio non fare speculazioni": lo ha affermato il premier spagnolo Pedro Sanchez nel corso di un breve intervento televisivo. Il premier ha parlato di una "forte oscillazione nel sistema elettrico europeo che ha portato a un'interruzione del flusso nella penisola iberica e nel sud della Francia", senza fornire ulteriori dettagli.
Sanchez ha reso noto che tre Comunità autonome (regioni) hanno chiesto lo stato di emergenza e dunque sarà il governo centrale ad assumere la responsabilità della protezione civile e dell'ordine pubblico: si tratta dell'Andalucia (dove la situazione sta tornando lentamente alla normalità), dell'Extremadura e di Madrid, dove a preoccupare è la possibilità di disordini notturni. Il premier ha sottolineato tuttavia che al momento non si sono registrati problemi di sicurezza e che il sistema sanitario sta funzionando regolarmente, così come i trasporti marittimi e aerei (sia pure ridotti), mentre il trasporto ferroviario a media e lunga distanza rimarrà fermo almeno fino alla giornata di oggi.
"Ho parlato con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez della situazione di emergenza nel sistema energetico. Qualunque cosa accada, siamo sempre pronti ad aiutare e sostenere i nostri amici. Nel corso degli anni di guerra e degli attacchi russi al nostro sistema energetico, l'Ucraina ha acquisito una significativa esperienza nel superare qualsiasi sfida energetica, compresi i blackout. I nostri specialisti possono contribuire agli sforzi di recupero. Ho offerto tale assistenza alla Spagna. Ho incaricato il ministro dell'Energia ucraino di agire il più rapidamente possibile. I nostri esperti tecnici sono pronti ad assistervi". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymy Zelensky.
Anche il governo portoghese ha dichiarato lo stato di crisi energetica a causa dell'interruzione di corrente che ha interessato il Paese dalle 11:33 ora locale (10:33 GMT) e stima che la corrente elettrica potrebbe essere ripristinata in tutto il Paese nelle prossime ore.
Il primo ministro portoghese Luìs Montenegro ha dichiarato, dopo una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri, di aver adottato questa misura per "rispondere in settori essenziali", come l'assistenza sanitaria, le forze di sicurezza e i trasporti, per gestire "una situazione grave, senza precedenti e inaspettata". Ha inoltre osservato che "il completo ripristino della fornitura è previsto nelle prossime ore". Il premier non ha escluso la riapertura delle scuole oggi, martedì: "Non vediamo alcun motivo per cui non possano riaprire in circostanze normali se non ci saranno interruzioni nel processo di ripristino dell'elettricità", ha affermato Montenegro, pur ammettendo che potrebbero esserci delle interruzioni nel processo.
Poi ha ribadito che il blackout è legato a un aumento della tensione nella rete elettrica spagnola, la cui origine è sconosciuta, e che le regioni portoghesi di Beira Baixa, Alentejo e Setubal si trovano ad affrontare le condizioni "più difficili".
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